Gestione delle scadenze della sicurezza sul lavoro: i 10 adempimenti più importanti

La normativa in materia di sicurezza sul lavoro nelle aziende punta alla tutela dei lavoratori nello svolgimento delle proprie mansioni ma, per farlo, prevede un gran numero di adempimenti da portare a compimento entro termini ben precisi e i principali destinatari su cui ricadono i relativi obblighi sono i datori di lavoro. Proprio a loro dedichiamo questo articolo, una sorta di scadenziario dei 10 adempimenti più importanti per la sicurezza che possa aiutarli nella gestione degli adempimenti.

1. Scadenza di redazione del DVR

In precedenza gli articoli 28 e 29 del Testo Unico per la Sicurezza indicavano come scadenza per la redazione del DVR il termine di 90 giorni dall'inizio dell'attività lavorativa nell'azienda. Tale termine è stato cambiato dalla legge 161/14 che ha fatto si che, attualmente, la valutazioen dei rischi e la conseguente redazione del DVR deve essere fatta subito, non appena di costituisce una nuova azienda. Per quanto riguarda le modifiche o l'aggiornamento da fare al DVR non esiste una vera e propria scadenza, tuttavia la valutazione e l'aggiornamento del documento devono essere ripetute in caso di rilevanti modifiche all'organizzazione o al processo lavorativo che invalidino le misure di sicurezza precedentemente in vigore, o di gravi infortuni che richiedono rivalutazione delle fonti di rischio o delle misure.

2. Scadenze della formazione sicurezza sul lavoro

Un importante adempimento che grava sul datore di lavoro è quello di provvedere alla formazione e all'aggiornamento dei lavoratori sulle tematiche della sicurezza sul lavoro secondo quanto previsto dall'articolo 37 del D.Lgs 81. Prima di parlare delle scadenze entro cui effettuare i corsi di aggiornamento, parliamo di quando deve avvenire la formazione del personale neoassunto, citando il punto 10 del Accordo Stato Regioni del 21.12.2011:

"Il personale di nuova assunzione deve essere avviato ai rispettivi corsi di formazione anteriormente o, se ciò non risulta possibile, contestualmente all'assunzione. In tale ultima ipotesi, ove non risulti possibile completare il corso di formazione prima della adibizione del dirigente, del preposto o del lavoratore alle proprie attività, il relativo percorso formativo deve essere completato entro e non oltre 60 giorni dalla assunzione"

Preferibilmente, quindi, i corsi di formazione per i lavoratori devono partire anteriormente all'assunzione o, comunque, concludersi entro 60 giorni da essa. Chiarito questo punto continuiamo con una tabella in cui vengono riassunte le scadenze degli attestati entro cui effettuare gli aggiornamenti per le principali figure partecipi della sicurezza sul lavoro.

Soggetto della sicurezza Quando scade l'attestato?
Lavoratore dopo 5 anni
Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza dopo 1 anno
Preposto per la sicurezza dopo 5 anni
Dirigente per la sicurezza dopo 5 anni
Addetto al Primo Soccorso dopo 3 anni
Addetto antincendio dopo 3 anni
Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione dopo 5 anni

Ricordiamo che nel caso in cui il datore di lavoro rivesta il ruolo di RSPP all'interno della sua azienda ai sensi dell'articolo 34 del D.lgs 81, dovrà attenersi alla scadenza dei 5 anni per rinnovare il suo attestato tramite un apposito corso di aggiornamento.

3. Nomina delle figure principali per la sicurezza

Ci sono delle figure che non possono mancare sul luogo di lavoro se c'è la presenza di almeno 1 lavoratore o di un soggetto equiparato, si tratta di:

Per quanto riguarda RSPP e Medico competente la loro nomina iniziale deve essere fatta in occasione della valutazione del rischio e della redazione del DVR, in quanto la loro presenza è fondamentale. Per quanto riguarda la scadenza del loro mandato non vi sono indicati termini. Per quanto riguarda il mandato del Rappresentante per i Lavoratori della Sicurezza, la sua scadenza è di 3 anni, ogni triennio quindi dovrebbe esser rieletto o confermato.
Modulistica per effettuare la nomina

4. Scadenza della valutazione dei rischi specifici

Per quanto riguarda i rischi specifici le scadenze della valutazione cambiano i base al seguente schema:

Rischio Specifico Scadenza
Rischio Chimico periodicamente o in caso di cambiamenti significativi
Rischio Cancerogeno ogni 3 anni o in caso di cambiamenti significativi
Rischio Amianto in caso di cambiamenti significativi
Rischio Biologico ogni 3 anni o in caso di cambiamenti significativi
Rischi Fisici almeno ogni 4 anni o in caso di cambiamenti significativi
Rischio Rumore e Vibrazione almeno ogni 4 anni o in caso di cambiamenti significativi
Rischio Campi elettromagnetici almeno ogni 4 anni o in caso di cambiamenti significativi
Rischio ROA almeno ogni 4 anni o in caso di cambiamenti significativi
Rischi specifici per lavoratrici madri almeno ogni 4 anni o in caso di cambiamenti significativi
Rischio incendio in occasione del rinnovo del CPI

5. Scadenza della Riunione Periodica sulla sicurezza

La riunione periodica per la sicurezza prevista dall'articolo 35 è un importante istituzione relazionale che si rivela molto utile all'interno delle aziende. La sua scadenza è fissata dalla normativa soltanto per le aziende con più di 15 lavoratori, all'interno delle quale dovrà svolgersi almeno 1 volta all'anno.
VEDI ANCHE: La riunione periodica di cui all'articolo 35

6. Scadenza del Sopralluogo del Medico Competente

Uno dei compiti del medico competente per la sicurezza sul lavoro è quello di effettuare il sopralluogo direttamente in azienda per esaminare la situazione e effettuare le sue valutazioni. Durante queste visite deve essere assicurata la preseza del datore di lavoro o di chi ne fa le veci, del RSPP e del RLS. La scadenza entro cui va effettuato questo tipo di sopralluogo è annuale.

7. Scadenze della Sorveglianza Sanitaria

La sorveglianza sanitaria è obbligatoria nei casi previsti dalla normativa o nei casi in cui venga richiesta dal lavoratore o il medico competente la ritenga necessaria. Inoltre, esistono delle scadenze ben precise entro cui va effettuata la visita periodica in aziende esposte a determiati rischi:

  1. 1 volta ogni anno in presenza di rischio chimico, cancerogeno, biologico;
  2. 2 o 5 anni in caso di esposizione a rischio VDT.

8. Scadenza di controllo, revisione e collaudo estintori

Secondo la normativa in vigore per gli estintori sono previste delle scadenze per effettuare le operazioni di controllo, revisione e collaudo. Per quanto il controllo la scadenza fissata è di 6 mesi, revisione e collaudo invece hanno scadenze diverse in base alla tipologia di estintore:

Tipologia di estintore Scadenza di Revisione Scadenza di Collaudo
Estintore a polvere 36 mesi 6 anni o 12 anni (se CE)
Estintore a CO2 60 mesi 10 anni
Estintore a Schiuma acqua 18 mesi 6 o 12 (se CE)

VEDI ANCHE: Estintori e Sicurezza sul lavoro: ecco cosa dice la normativa di riferimento

9. Scadenza delle verifiche degli Impianti elettrici

Per quanto riguarda le verifiche da effettuare sugli impianti elettrici aziendali ci sono due riferimenti normativi che indicano le scadenze in base alle tipologie di aziende e i rischi presenti:

  • Il DPR 462/01
    che prevede che siano fatte visite ispettive ogni 2 o 5 anni per gli ambienti rispettivamente a rischio incendio alto o ordinario;
  • Il D.M. 37/08
    che prevede che ogni 2 anni venga svolta la verifica di messa a terra e ogni 6 mesi quella del funzionamento dei differenziali.

10. Scadenza dei presidi della cassetta di primo soccorso

La normativa prevede che la cassetta di primo soccorso sia sempre disponibile in caso di emergenza e i presidi vengano prontamente sostituiti dopo l'uso in modo da assicurarne la completezza. Non esiste un tempo fisso entro cui effettuare il controllo poichè questo dipende dalla data di scadenza indicata nei presidi. Bisognerà quindi provvedere periodicamente a controllare le etichette sulla confezione, badando bene alle scadenze di ciascun prodotto.

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