Patente a Punti Edilizia: Cosa Cambia con il Decreto Sicurezza 2025

Il 2025 rappresenta un anno decisivo per la gestione della sicurezza nei cantieri italiani. Con l'entrata in vigore del Decreto Sicurezza 2025 (D.L. 159/2025), il sistema della Patente a Punti per l'edilizia viene aggiornato e rafforzato attraverso nuove sanzioni, modifiche alla decurtazione dei crediti, maggiori responsabilità per imprese e lavoratori autonomi e un ruolo più stringente dei committenti nei controlli. La patente, introdotta nel 2024 come strumento per qualificare imprese e operatori che lavorano nei cantieri temporanei o mobili, oggi diventa un elemento ancora più centrale per garantire trasparenza, tracciabilità e standard di sicurezza elevati. Le novità introdotte dal decreto modificano non solo le modalità operative, ma anche gli obblighi necessari per mantenere la propria idoneità ad operare. In questa guida aggiornata analizziamo in modo semplice, pratico e completo cosa cambia nel 2025, come funziona la patente, chi deve averla, quali sono le nuove regole sui crediti, come avvengono i controlli e quali conseguenze sono previste in caso di irregolarità.


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Cosa cambia con il Decreto Sicurezza 2025

Il Decreto Sicurezza 2025 (D.L. 159/2025) introduce una serie di modifiche decisive al sistema della Patente a Punti per l'edilizia, rendendolo più severo e maggiormente orientato al controllo effettivo delle condizioni di sicurezza nei cantieri. L'obiettivo è ridurre il rischio di infortuni qualificando in modo più stringente imprese e lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili:

  • Nuove sanzioni e inasprimento delle pene: il decreto aumenta l'importo delle sanzioni amministrative per le imprese prive di patente o con punteggio insufficiente. Sono previsti importi più elevati anche per violazioni che comportano decurtazione crediti;
  • Aggiornamento dell'Allegato I-bis: viene aggiornata la tabella delle violazioni che comportano perdita di crediti, con un sistema più dettagliato e orientato a colpire le infrazioni legate alla mancata formazione, alla gestione dei DPI, agli obblighi documentali e alle omissioni del committente;
  • Rimodulazione delle decurtazioni dei punti: le sottrazioni di crediti diventano più rapide e incisive. Molte violazioni che nel 2024 comportavano piccole decurtazioni oggi comportano un impatto maggiore sul punteggio complessivo;
  • Maggiori responsabilità per committenti e coordinatori della sicurezza: il decreto rafforza l'obbligo di verifica della patente: il committente o il CSE che non controlla l'idoneità delle imprese può essere sanzionato;
  • Sospensione più rapida in caso di incidenti gravi: è confermata e rafforzata la sospensione cautelare immediata prevista dal DM 132/2024 per eventi con infortunio grave o gravissimo;
  • Potenziamento dei controlli ispettivi: il sistema informatico VICO diventa centrale per tracciare violazioni, punteggi e responsabilità dei singoli soggetti coinvolti.

Come funziona oggi la patente a punti in edilizia

Dal 2024 la Patente a Punti in edilizia è uno strumento essenziale per garantire che imprese e lavoratori autonomi operino nei cantieri nel rispetto delle norme sulla sicurezza. Il suo funzionamento si basa su un sistema a crediti che qualifica l'affidabilità e la conformità dei soggetti coinvolti, ecco due numeri importanti da ricordare:

  • 30 crediti - Punteggio iniziale: questi sono i crediti assegnati automaticamente al momento della richiesta della patente attraverso il sistema informativo VICO, sono la cifra di partenza su cui si procederà alle decurtazioni in caso di inadempienze;
  • 15 crediti - Soglia minima: questo è il numero di crediti minimo per essere in regola, sotto questa soglia la sospensione è immediata e fino al recupero dei crediti non sarà possibile operare in canteire.

Le decurtazioni dei crediti derivano da violazioni legate alla sicurezza, alle procedure operative, agli obblighi documentali o alla formazione dei lavoratori. Dal 2025, con l'aggiornamento previsto dal Decreto Sicurezza 2025 (D.L. 159/2025), la tabella delle decurtazioni (Allegato I-bis) è stata rivista e resa più severa: molte violazioni comportano oggi una perdita di crediti più significativa rispetto al passato, con un impatto diretto sulla possibilità dell'azienda o del lavoratore di continuare le attività in cantiere. Allo stesso modo, la normativa consente di aumentare i crediti attraverso comportamenti virtuosi, come l'assenza prolungata di violazioni, l'adozione di sistemi di gestione certificati (es. ISO 45001) o la partecipazione a percorsi formativi aggiuntivi.

Un aspetto centrale del sistema è la sospensione cautelare: in presenza di incidenti gravi o gravissimi, l'impresa o il lavoratore autonomo può essere sospeso immediatamente dall'attività, anche se il punteggio residuo non è ancora sceso sotto i 15 crediti.

Chi deve richiedere la patente a punti e chi è esonerato


Chi deve richiedere la patente a punti in edilizia e chi, invece, è esonerato

La patente a punti è obbligatoria per tutte le imprese e i lavoratori autonomi che svolgono lavori edili o di ingegneria civile all'interno dei cantieri temporanei o mobili. Il cantiere è un ambiente complesso, in cui convivono attività pratiche, ad alto rischio, e attività di tipo progettuale o intellettuale: proprio per questo la normativa distingue chiaramente chi deve possedere la patente e chi ne è esonerato. L'obbligo riguarda esclusivamente chi esegue attività operative comprese nell'Allegato X del D.Lgs. 81/08, che elenca nel dettaglio le lavorazioni edili e di ingegneria civile. Tra le principali rientrano, ad esempio:

  • costruzione, manutenzione, riparazione, demolizione, conservazione, risanamento, ristrutturazione o equipaggiamento;
  • trasformazione, rinnovamento o smantellamento di opere fisse, permanenti o temporanee, comprese linee elettriche e impianti;
  • opere stradali, ferroviarie, idrauliche, marittime, idroelettriche e, per la sola parte edile, opere di bonifica e sistemazioni forestali;
  • scavi, montaggio e smontaggio di elementi prefabbricati utilizzati nei lavori edili o di ingegneria civile.

Per le imprese provenienti da altri Paesi europei o extra UE è richiesto il possesso di un documento equivalente alla patente. Le realtà extra UE devono inoltre sottoporsi a una procedura di riconoscimento prevista dalla normativa italiana, così da validare l'effettiva equivalenza dei requisiti.

Sono invece esonerati dall'obbligo della patente i soggetti che svolgono attività di sola natura intellettuale, come progettazione, direzione lavori o consulenza, e le imprese già in possesso di certificazione SOA in classifica pari o superiore alla III

Come richiedere la patente a punti per la sicurezza?

La procedura per richiedere la patente a punti avviene tramite il portale dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro, oggi integrato nel sistema informativo VICO, che dal 2025 diventa la piattaforma nazionale per la gestione delle anagrafiche, dei requisiti e del punteggio. L'accesso avviene tramite SPID o Carta d'Identità Elettronica da parte del legale rappresentante dell'impresa o del lavoratore autonomo, con possibilità di delega a consulenti del lavoro, commercialisti o avvocati.

La domanda è completamente digitale: il richiedente autocertifica il possesso dei requisiti previsti dall'art. 27 del D.Lgs. 81/08 senza necessità di caricare documenti. Al termine della procedura, il sistema genera una ricevuta in PDF contenente il codice identificativo univoco della patente digitale, che viene registrata nel sistema VICO.

Il richiedente deve informare il RLS o RLST entro cinque giorni dalla presentazione della domanda. In attesa della patente è comunque possibile lavorare in cantiere salvo comunicazioni contrarie dell'Ispettorato. Dichiarazioni false comportano la revoca della patente, che potrà essere nuovamente richiesta solo dopo dodici mesi.

Quali sono i requisiti richiesti?

Per ottenere la patente è necessario dichiarare la conformità ai requisiti previsti dall'art. 27 del D.Lgs. 81/08, confermati anche dal Decreto Sicurezza 2025. Tra i principali figurano regolarità contributiva e fiscale, obblighi formativi e documentazione aziendale.

L'impresa o il lavoratore autonomo deve essere in regola con:

  • l'iscrizione presso la Camera di Commercio, Industria e Artigianato;
  • la formazione prevista dall'art. 37 per datore di lavoro, dirigenti, preposti e lavoratori;
  • la formazione obbligatoria prevista per i lavoratori autonomi;
  • il Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) in corso di validità;
  • il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR);
  • il Documento Unico di Regolarità Fiscale (DURF);
  • la designazione dell'RSPP, quando richiesta.

Il possesso dei requisiti è autocertificato. Le informazioni sono registrate nel sistema VICO e nel Portale Nazionale del Sommerso. In caso di dichiarazioni non veritiere, la patente viene revocata e potrà essere richiesta nuovamente dopo dodici mesi.

Requisiti per la patente a punti in edilizia

Quali informazioni contiene la Patente a Crediti Cantieri

Per ogni patente rilasciata è possibile visualizzare:

  • Dati identificativi della persona giuridica, dell'imprenditore individuale o del lavoratore autonomo titolare della patente;
  • Dati anagrafici del richiedente;
  • Data di rilascio, numero della patente e codice identificativo univoco generato dal sistema VICO;
  • Punteggio iniziale assegnato al momento del rilascio;
  • Punteggio aggiornato in tempo reale, con indicazione di incrementi e decurtazioni;
  • Eventuali sospensioni della patente, come previsto dall'articolo 27, comma 8, del D.Lgs. 81/08 e dal DM 132/2024;
  • Provvedimenti definitivi che comportano la riduzione dei crediti ai sensi dell'articolo 27, comma 6, del D.Lgs. 81/08;
  • Anotazioni su controlli ispettivi, prescrizioni e verifiche effettuate nel tempo;
  • Stato di validità della patente (attiva, sospesa, revocata);
  • Storico delle variazioni e degli aggiornamenti registrati.

Le informazioni sono disponibili in una sezione dedicata del portale del Ministero del Lavoro e vengono aggiornate automaticamente sulla base dei controlli e delle attività registrate.

Chi può avere accesso alle informazioni della patente?

L'accesso ai dati della patente è consentito solo a soggetti con un interesse qualificato. Tra questi, rientrano i titolari della patente o i loro delegati, le pubbliche amministrazioni, i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS e RLST), gli organismi paritetici iscritti nel Repertorio nazionale, i responsabili dei lavori e i coordinatori per la sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione, ciascuno nell'ambito delle proprie funzioni e competenze.

Come si perdono i punti della patente edilizia

Vediamo ora come funziona la decurtazione e in quali casi vengono tolti i punti dalla patente edilizia:

VIOLAZIONE DECURTAZIONE
Accertamento delle violazioni elencate nell'Allegato I 10 crediti
Accertamento delle violazioni che mettono i lavoratori a rischio, come indicato nell'Allegato XI 7 crediti
Adozione di provvedimenti sanzionatori ai sensi dell'articolo 3, comma 3 e seguenti, del decreto-legge 22 febbraio 2002, n. 12, convertito dalla legge 23 aprile 2002, n. 73 5 crediti
Riconoscimento della responsabilità datoriale in caso di infortunio sul luogo di lavoro, da cui derivi Morte 20 crediti
Riconoscimento della responsabilità datoriale in caso di infortunio sul luogo di lavoro, da cui derivi Inabilità permanente, totale o parziale 15 crediti
Riconoscimento della responsabilità datoriale in caso di infortunio sul luogo di lavoro, da cui derivi Inabilità temporanea assoluta che comporti un'astensione dal lavoro per oltre 40 giorni 10 crediti

Per maggiore completezza ecco una tabella in cui abbiamo riportato tutte le violazioni sanzionate con i rispettivi punti decurtati: TABELLA DELLE SANZIONI PREVISTE PER LA PATENTE A PUNTI

Patente a punti: quanto influisce la mancata formazione?

Nel contesto delle norme sulla sicurezza sul lavoro nei cantieri, anche la mancata formazione rappresenta un aspetto critico che incide direttamente sui crediti della patente a punti. Ogni violazione delle disposizioni riguardanti la formazione e l'addestramento dei lavoratori comporta una decurtazione di 2 crediti. È fondamentale comprendere che la formazione non è solo un obbligo legale, ma anche un investimento nella sicurezza e nella salute di tutti coloro che operano nei cantieri. Promuovere la cultura della sicurezza sul lavoro e garantire una formazione adeguata sono passi essenziali per ridurre gli incidenti e creare un ambiente lavorativo più sicuro. In questo contesto, partecipare a corsi di formazione sulla sicurezza rappresenta un'opportunità preziosa per acquisire conoscenze e competenze indispensabili per proteggere sé stessi e i propri dipendenti e colleghi sul posto di lavoro. Investire nella formazione è investire nel benessere e nella produttività di tutti i lavoratori.

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Come si recuperano i punti della patente edilizia

Il recupero dei crediti della patente edilizia si basa su tre modalità ufficialmente previste dal D.M. 18 settembre 2024 n. 132 e richiamate nei documenti istituzionali e nei competitor del settore. Si tratta di strumenti che permettono alle imprese di ripristinare il punteggio necessario per operare regolarmente nei cantieri.

  • Comportamento virtuoso
    Se non vengono commesse violazioni, il sistema VICO incrementa automaticamente il punteggio della patente di 1 credito ogni biennio, fino a un massimo di 20 crediti. Questa forma di recupero premia la continuità del rispetto delle norme.
  • Formazione aggiuntiva riconosciuta
    È possibile recuperare crediti attraverso la partecipazione a corsi di formazione specifici e aggiornamenti in materia di sicurezza previsti dalla normativa. Si tratta di un metodo rapido ed efficace per aumentare il punteggio.
  • Adozione di sistemi di gestione e investimenti in sicurezza
    L'adozione di sistemi di gestione certificati (come la ISO 45001) e gli investimenti migliorativi nella sicurezza permettono di ottenere fino a 40 crediti aggiuntivi.

Chi controlla la patente a punti in edilizia?

Ecco chi è autorizzato a controllare la patente a punti edilizia e con quali responsabilità:

  • Committente, che deve verificare la patente prima dell'ingresso in cantiere; senza questa verifica l'impresa non può operare.
  • Responsabile dei lavori, che effettua i controlli preliminari per conto del committente, anche delegati.
  • CSP/CSE (Coordinatori della Sicurezza), che controllano costantemente la validità della patente durante tutta la fase di progettazione ed esecuzione, verificando punteggio, sospensioni e annotazioni tramite VICO.
  • Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL), che ha accesso completo ai dati della patente tramite VICO, verifica autocertificazioni, punteggi, violazioni e può disporre sospensioni.
  • ASL e altri organi di vigilanza territoriali, che effettuano verifiche durante ispezioni e sopralluoghi, consultando lo stato della patente.
  • Forze dell'ordine, che possono controllare la patente nell'ambito delle attività ispettive e di contrasto al lavoro irregolare.
  • Datore di lavoro dell'impresa affidataria, che verifica la patente delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi che operano in cantiere.
  • Direttore di cantiere / Preposti, che controllano la regolarità del personale impiegato prima dell'inizio delle attività operative.

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