Patente a punti in edilizia: come funziona il nuovo strumento per la sicurezza nei cantieri

Negli ultimi anni, grazie agli incentivi e alle agevolazioni previste dai piani per la ripresa del settore, l'edilizia ha sperimentato uno dei suoi periodi più fiorenti in termini di crescita occupazionale, coinvolgendo circa 500.000 imprese e quasi un milione e mezzo di lavoratori. Tuttavia, dietro a questo successo si cela un aspetto ben più oscuro: l'edilizia si riconferma il settore leader per infortuni e morti sul lavoro. Nel 2023, il numero totale di decessi sul posto di lavoro in Italia ha raggiunto 1.041, con un aumento dell'1,1% rispetto all'anno precedente, di cui 150 sono avvenuti nel settore edile e sui cantieri. Questo equivale al 15% del totale dei decessi, una statistica che, insieme alla tragica vicenda del crollo del cantiere a Firenze avvenuto il 16 febbraio 2024, ha messo in evidenza le lacune nella gestione della sicurezza sul lavoro, spingendo il Governo a trovare una soluzione per arginare il problema: l'introduzione della patente a punti. Capire a chi è rivolta, come funziona è l'obiettivo di questo articolo.

Patente a punti: nuovo obbligo per i cantieri

La Patente a Punti viene istituita nel campo delle costruzioni e dell'edilizia, dove va a ricoprire un ruolo fondamentale nel garantire il rispetto delle normative volte alla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Dal 1° ottobre 2024, possedere la Patente a Punti diventa quindi un obbligo per le imprese e i lavoratori che operano all'interno dei cantieri temporanei o mobili in quanto indicatore fondamentale e valutabile delle capacità di questi ultimi di adottare politiche di sicurezza sul lavoro efficaci. Inoltre, le Pubbliche Amministrazioni dovranno considerare il punteggio della Patente come un criterio fondamentale per valutare l'idoneità dell'azienda nella partecipazione a gare d'appalto, bandi pubblici per la concessione di incarichi, nonché per richiedere incentivi e bonus. Ciò significa che, per aggiudicarsi una gara d'appalto, il possesso della patente sarà un requisitodeterminante quanto competenza tecnica o l'offerta economica proposta. L'obiettivo finale è quello di di garantire un livello sempre più elevato di preparazione e responsabilità da parte degli operatori, contribuendo così a ridurre gli incidenti e a migliorare complessivamente le condizioni di sicurezza sul lavoro nel settore.

Chi deve richiedere la patente?

Il cantiere è un luogo di lavoro in cui si trovano convivere diverse maestranze e professionalità della natura più disparata, partendo da quelle più pratiche e pericolose, fino ad arrivare a quelle di natura progettuale o intellettuale.

Di conseguenza, l'obbligo non non si applica a tutti indiscriminatamente, ma ricade solo cu coloro che svolgono lavori edili o lavori di ingegneria civile all'intero dei cantieri temporanei e mobili. Queste attività sono indicate all'interno dell'Allegato X del D.Lgs 81/08, tra esse citiamo:

  • costruzione, manutenzione, riparazione, demolizione, conservazione, risanamento, ristrutturazione o equipaggiamento;
  • trasformazione, rinnovamento o smantellamento di opere fisse, permanenti o temporanee, in muratura, in cemento armato, in metallo, in legno o in altri materiali, comprese le parti strutturali delle linee elettriche e le parti strutturali degli impianti elettrici;
  • opere stradali, ferroviarie, idrauliche, marittime, idroelettriche e, solo per la parte che comporta lavori edili o di ingegneria civile, le opere di bonifica, di sistemazione forestale e di sterro;
  • scavi, montaggio e smontaggio di elementi prefabbricati utilizzati per la realizzazione di lavori edili o di ingegneria civile.

Invece, ecco alcune categorie di imprese o lavoratori che, pur lavorando all'interno dei cantieri, sono esenti da quest'obbligo come:

  • Chi effettua forniture o prestazioni esclusivamente di natura intellettuale;
  • Imprese già in possesso della certificazione SOA.

Come richiedere la patente a punti per la sicurezza?

La patente a punti per i cantieri può essere richiesta presso le sedi territoriali dell'Ispettorato che la rilasceranno in formato digitale, previa verifica del soddisfacimento di alcuini requisiti da parte del responsabile legale dell'impresa o del lavoratore autonomo richiedente. Nello specifico, per ottenere la patente bisognerà avere essere in regola con:

  • l'iscrizione presso la Camera di Commercio, Industria e Artigianato;
  • l'adempimento degli obblighi formativi da parte del datore di lavoro, dei dirigenti, dei preposti e dei lavoratori dell'impresa, come stabilito dall'articolo 37;
  • l'adempimento degli obblighi formativi da parte dei lavoratori autonomi, come previsto dal decreto;
  • il possesso del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) in corso di validità;
  • il possesso del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR);
  • il possesso del Documento Unico di Regolarità Fiscale (DURF);
  • la designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, nei casi previsti dalla normativa vigente.

Il possesso dei requisiti è autocertificato. In attesa del rilascio della patente è comunque consentito lo svolgimento delle attività, salvo diversa comunicazione notificata dall'Ispettorato nazionale del lavoro. Le informazioni relative alla patente sono registrate in un'apposita sezione del portale nazionale del sommerso come previsto dall'art. 19 del D.L. 36/2022. Le modalità di presentazione della richiesta di rilascio e i contenuti informativi della patente sono individuati con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali. La patente è revocata in caso di dichiarazione non veritiera sulla sussistenza di uno o più requisiti previsti, accertata in sede di controllo successivo al rilascio. Passati dodici mesi dalla revoca, l'impresa o il lavoratore autonomo può richiedere il rilascio di una nuova patente.

Come funziona la patente a punti nei cantieri?

Il funzionamento si basa su un semplice sistema di assegnazione e decurtazione di crediti. Al momento del rilascio del documento, ad ogni impresa o lavoratore autonomo sarà attribuito un punteggio iniziale di 30 crediti dai quali viene detratto punteggio in base alle violazioni della normativa sulla sicurezza sul lavoro in modo proporzionale alla gravità delle infrazioni commesse, secondo le modalità indicate nella tabella allegata all'allegato I-bis del Decreto Legge 19/2024, che indica le varie violazioni e le corrispondenti decurtazioni di crediti dalla patente a punti, ad esempio:

VIOLAZIONE DECURTAZIONE
Accertamento delle violazioni elencate nell'Allegato I 10 crediti
Accertamento delle violazioni che mettono i lavoratori a rischio, come indicato nell'Allegato XI 7 crediti
Adozione di provvedimenti sanzionatori ai sensi dell'articolo 3, comma 3 e seguenti, del decreto-legge 22 febbraio 2002, n. 12, convertito dalla legge 23 aprile 2002, n. 73 5 crediti
Riconoscimento della responsabilità datoriale in caso di infortunio sul luogo di lavoro, da cui derivi Morte 20 crediti
Riconoscimento della responsabilità datoriale in caso di infortunio sul luogo di lavoro, da cui derivi Inabilità permanente, totale o parziale 15 crediti
Riconoscimento della responsabilità datoriale in caso di infortunio sul luogo di lavoro, da cui derivi Inabilità temporanea assoluta che comporti un'astensione dal lavoro per oltre 40 giorni 10 crediti

Per maggiore completezza ecco una tabella in cui abbiamo riportato tutte le violazioni sanzionate con i rispettivi punti decurtati: TABELLA DELLE SANZIONI PREVISTE PER LA PATENTE A PUNTI

Per poter lavorare all'interno dei cantieri bisognerà avere un credito residuo di almeno 15 punti, in caso contrario è prevista una sanzione amministrativa che va da €6.000 a €12.000 e l'eslusione dai lavori pubblici per 6 mesi.Se durante lo stesso controllo ispettivo vengono rilevate più violazioni tra quelle elencate nella tabella, i crediti vengono decurtati fino al massimo del doppio di quanto previsto per la violazione più grave. Nel caso di infortuni che causano la morte o un'invalidità permanente totale o parziale sul lavoro, l'Ispettorato Nazionale del Lavoro può sospendere cautelativamente la patente per un massimo di 12 mesi Complessivamente, gli atti e i provvedimenti emessi durante lo stesso controllo ispettivo non possono portare a una decurtazione totale superiore a 20 crediti.

Patente a punti: quanto influisce la mancata formazione?

Nel contesto delle norme sulla sicurezza sul lavoro nei cantieri, anche la mancata formazione rappresenta un aspetto critico che incide direttamente sui crediti della patente a punti. Ogni violazione delle disposizioni riguardanti la formazione e l'addestramento dei lavoratori comporta una decurtazione di 2 crediti. È fondamentale comprendere che la formazione non è solo un obbligo legale, ma anche un investimento nella sicurezza e nella salute di tutti coloro che operano nei cantieri. Promuovere la cultura della sicurezza sul lavoro e garantire una formazione adeguata sono passi essenziali per ridurre gli incidenti e creare un ambiente lavorativo più sicuro. In questo contesto, partecipare a corsi di formazione sulla sicurezza rappresenta un'opportunità preziosa per acquisire conoscenze e competenze indispensabili per proteggere sé stessi e i propri dipendenti e colleghi sul posto di lavoro. Investire nella formazione è investire nel benessere e nella produttività di tutti i lavoratori.

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Come recuperare i crediti perduti?

Attraverso un decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, previa consultazione dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro, saranno definiti i criteri per l'assegnazione di crediti aggiuntivi rispetto al punteggio iniziale, nonché le procedure per il recupero dei crediti persi, come la partecipazione a specifici corsi di formazione. Inoltre, la patente sarà incrementata di 1 credito ogni anno, fino a un massimo di 10, e di 5 crediti per le aziende che adottano approcci avanzati nella gestione della sicurezza.

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