La cartella Sanitaria e di Rischio: cos'è, conservazione, contenuto

Seguono notizie ed approfondimenti su un argomento correlato al tema della sorveglianza sanitaria e il medico competente, ovvero la cartella sanitaria e di rischio.

Cartella sanitaria e di rischio cos'è

La cartella sanitaria e di rischio è un documento unico e personale che il medico competente, ai sensi dell'art. 25, comma 1, lettera c) del D.Lgs. 81/08, ha il compito di:

  • istituire;
  • aggiornare;
  • custodire;

Al suo interno vanno annotati ed allegati esiti delle visite mediche devono essere allegati alla secondo i requisiti minimi contenuti nell'ALLEGATO 3A, di conseguenza è soggetta a segreto professionale da parte del medico.
Essa può essere predisposta in formato cartaceo o informatizzato.

Conservazione della cartella sanitaria e di rischio

Il luogo di tenuta va stabilito al momento della nomina del medico competente, ed è opportuno specificarlo nella lettera di incarico, sarà compito del medico competente assicurarsi di conservarla nel luogo stabilito per tutto il tempo necessario preservando il suo contenuto e rispettando il segreto professionale.
La custodia può avvenire in uno studio medico o direttamente in azienda, nel qual caso però la cartella dovrà essere posta dentro una busta sigillata e conservata in un archivio a cui solo il medico competente ha accesso.
L'obbligo di custodia per il medico si esaurisce al momento della cessazione del rapporto di lavoro tra azienda e dipendente, in quel momento egli dovrà consegnare al dipendente una copia della cartella sanitaria al lavoratore, ed affidare l'originale al Titolare dell'azienda che avrà il dovere di custodirla per altri 10 anni, scaduti i quali può anche distruggerla.

Contenuto della Cartella

Tale documento deve contenere almeno i requisiti minimi previsti dall'allegato 3A, essi sono:

  • dati anagrafici del lavoratore;
  • dati dell'azienda;
  • risultati della visita preventiva;
  • reparto e mansione specifica a cui il lavoratore è adibito;
  • fattori di rischio correlati a tale attività;
  • anamnesi lavorativa;
  • anamnesi familiare;
  • anamnesi fisiologica;
  • anamnesi patologica remota e prossima;
  • programma e protocollo di sorveglianza sanitaria da seguire;
  • esame obiettivo;
  • accertamenti integrativi;
  • eventuali provvedimenti disposti al medico;
  • giudizio di idoneità;
  • periodicità delle visite;
  • data;
  • firma del medico competente, del datore di lavoro e del lavoratore;

La Cartella Sanitaria Informatizzata

La cartella può essere conservata anche in formato digitale, ovvero informatizzata, tuttavia deve rispettare le disposizioni dell'articolo 53 del T.U. che consente l'impiego di sistemi di elaborazione automatica per archiviare i dati di qualunque tipo di documentazione.
La cartella informatizzata può essere gestita da un programma aziendale, oppure da un programma del medico competente a patto che vengano rispettate le seguenti restrizioni:

  • l'accesso alle funzioni del sistema deve essere consentito solo al medico competente
  • la validazione delle informazioni inserite sia consentito solo al medico competente, in funzione della natura dei dati;
  • le operazioni di validazione siano univocamente riconducibili al medico che le ha effettuate tramite codice identificativo autogenerato;
  • le eventuali informazioni di modifica siano solo aggiuntive a quelle già memorizzate;
  • le informazioni siano conservate almeno su due distinti supporti informatici di memoria e siano implementati programmi di protezione e di controllo del sistema da codici virali;

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