Chi è il Datore di lavoro RSPP?
Il Datore di Lavoro RSPP, detto anche DLSPP, è il titolare che, all'interno della propria azienda, decide di svolgere in prima persona il ruolo di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, facendo ricadere su se stesso la nomina del RSPP. Si tratta di una possibilità prevista dal Testo Unico che viene applicata di frequente in alcune tipologie di piccole o medie aziende che rientrano nelle casistiche indicate dalla legge. L'articolo di riferimento è l'art.34, che disciplina le casistiche e i requisiti di cui il datore di lavoro deve essere in possesso per ricoprire questo ruolo.
Torna all'indiceQuando il datore di lavoro può svolgere il ruolo di RSPP?
Ai sensi dell'articolo 34 ecco l'RSPP può essere il datore di lavoro soltanto in certe tipologie di aziende con un determinatonumero di lavoratori, ecco quali sono:
- aziende artigiane fino a 30 lavoratori;
- aziende industriali fino a 30 lavoratori;
- aziende agricole e zootecniche fino a 30 lavoratori;
- aziende della pesca fino a 20 lavoratori;
- altre aziende fino a 200 lavoratori.
Quando il datore di lavoro non può essere RSPP?
L'articolo 34 indica che il datore di lavoro può svolgere i compiti del servizio di prevenzione e protezione "salvo che nei casi di cui all'articolo 31, comma 6",ovvero:
- nelle aziende industriali di cui all'articolo 2 del D.Lgs n. 334/99, soggette all'obbligo di notifica o rapporto;
- nelle centrali termoelettriche;
- negli impianti ed installazioni di cui agli articoli 7, 28 e 33 del D.Lgs n. 230/95;
- nelle aziende per la fabbricazione ed il deposito separato di esplosivi, polveri e munizioni;
- nelle aziende industriali con oltre 200 lavoratori;
- nelle industrie estrattive con oltre 50 lavoratori;
- nelle strutture di ricovero e cura pubbliche e private con oltre 50 lavoratori.
In tutte queste ipotesi il Datore di lavoro deve provvedere a organizzare il servizio di prevenzione e protezione, nominando RSPP ed eventuali ASPP, scegliendo obbligatoriamente tra soggetti interni all'azienda o all'unità produttiva.
Torna all'indiceQuali sono i requisiti del Datore di Lavoro RSPP?
A differenza dei Responsabili esterni o interni, il datore di lavoro non è tenuto a possedere i requisiti tecnici previsti dall'art. 32 del D.Lgs. 81/08. Tuttavia, per poter assumere direttamente l'incarico di RSPP nella propria azienda, è obbligatorio:
- Completare un corso di formazione iniziale per RSPP datore di lavoro;
- Effettuare un aggiornamento quinquennale.
Questi sono gli unici requisiti normativi richiesti per svolgere legittimamente tale funzione e possono essere dimostrati agli organi di vigilanza in caso di ispezione esibendo l'attestato rilasciato dal soggetto formatore accreditato.
Torna all'indiceCosa prevede la formazione per Datore di Lavoro RSPP?
Con la pubblicazione del Nuovo Accordo tra Stato e Regioni del 17 aprile 2025, la formazione per questo soggetto cambia in quanto a contenuti e durata, vediamo quali sono le differenze.
Normativa Precedente
La normativa precedente prescrive un corso di formazione iniziale suddiviso in 4 moduli, ovvero:
- Modulo 1. NORMATIVO - giuridico;
- Modulo 2. GESTIONALE - gestione ed organizzazione della sicurezza;
- Modulo 3. TECNICO - individuazione e valutazione dei rischi;
- Modulo 4. RELAZIONALE - formazione e consultazione dei lavoratori.
La durata cambia in base alla al livello dei rischi presenti in azienda e al rispettivo codice ATECO, secondo quanto segue:
- 16 ore per i DL di aziende a rischio basso;
- 32 ore per i DL di aziende a rischio medio;
- 48 ore per i DL di aziende a rischio alto.
Anche la durata dell'aggiornamento quinquennale cambia in base al livello di rischio:
- 6 ore per i DL di aziende a rischio basso;
- 10 ore per i DL di aziende a rischio medio;
- 14 ore per i DL di aziende a rischio alto.
Il nuovo Accordo Stato Regioni 2025
Il nuovo Accordo Stato-Regioni 2025, prevede innanzitutto una formazione di base per tutti i datori di lavoro (anche quelli che non RSPP) che comprende:
- Corso iniziale di 16 ore
suddiviso in Modulo 1 "NORMATIVO - giuridico" e Modulo 2 "GESTIONALE - gestione ed organizzazione della sicurezza"; - Modulo integrativo cantieri di 6 ore
relativo alle tematiche del Titolo IV e obbligatorio per tutti i DL che operano in cantieri temporanei e mobili.
Oltre a questi percorsi formativi, il datore di lavoro RSPP dovrà frequentare anche un corso di 8 ore sulle tematiche della valutazione dei rischi con esercitazione sulla stesura del DVR e un modulo tecnico integrativo obbligatorio solo per alcune macrocategorie Ateco. Durata e e contenuti di questi moduli sono indicati nell'accordo e cambiano in base al seguente schema:
- modulo intrgrativo Agricoltura - Silvicoltura - Zootecnia di 16 ore (Ateco A 01-02);
- modulo intrgrativo Costruzioni di 16 ore (Ateco F-Costruzioni);
- modulo intrgrativo Chimico - Petrolchimico di 16 ore (Ateco C 19-20);
- modulo intrgrativo Pesca di 12 ore (Ateco A03).
Rimane la invariata cadenza quinquennale per l'aggiornamento che dovrà essere effettuato con un corso di 8 ore su argomenti affini ai compiti del DLSPP in materia di sicurezza sul lavoro. Nel caso in cui il datore di lavoro abbia frequentato i moduli specialistici, l'aggiornamento dovrà contenere anche tematiche relative ad essi.
Periodo Transitorio
Il nuovo Accordo Stato-Regioni del 17 aprile 2025 introduce anche un periodo transitorio fondamentale per garantire un passaggio graduale dal vecchio sistema formativo al nuovo. Durante questo periodo, che durerà per un anno a decorrere dalla pubblicazione dell'Accordo in Gazzetta ufficiale, è previsto un doppio canale normativo, per cui sarà possibile svolgere sia i corsi strutturati secondo gli Accordi del 21 dicembre 2011 e del 7 luglio 2016, sia quelli adeguati all'Accordo 2025. Questo significa che i corsi già programmati o avviati secondo le regole attuali possono essere regolarmente conclusi e riconosciuti validi.
Specifichiamo, inoltre, che chi ha conseguito la formazione di Datore di Lavoro RSPP ai sensi della vecchia normativa, non dovrà sostenere i nuovi corsi iniziali, in quanto quelli già svolti costituiscono credito permanente.
La formazione per RSPP datore di lavoro in e-learning è valida?
Anche in questo caso abbiamo due risposte diverse in base alla normativa di riferimento.
Secondo l'Accordo Stato-Regioni del 7 luglio 2016, è possibile svolgere parte della formazione per RSPP datore di lavoro in e-learning, ma solo per i moduli 1 (normativo) e 2 (gestionale). I moduli 3 (tecnico) e 4 (relazionale), invece, devono essere frequentati con modalità che prevedano l'interazione diretta con il docente, come lezioni in aula, videoconferenze o aule virtuali in tempo reale. Inoltre il corso di aggiornamento può essere svolto interamente online, senza restrizioni.
Con il nuovo accordo sarà possibile seguire in modalità e-learning solo il corso iniziale di 16 ore e l'eventuale integrazione per il cantiere (in pratica la formazione per RSPP non datore di lavoro). Il modulo di 8 ore per RSPP Datore di Lavoro e i moduli specialistici dovranno essere svolti in aula o in videoconferenza. Anche in questo caso l'aggiornamento è consentito in modalità e-learning.
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO PER DATORE DI LAVORO RSPP
"Corsi di formazione e di aggiornamento rivolti a datori di lavoro di aziende esposte a rischio Alto, Medio e Basso.
Validi ai sensi del D.lgs 81/08 e dell'Accordo Stato-Regioni."
Corso di formazione Corso di aggiornamento
Come avviene la nomina del Datore di Lavoro RSPP?
Innanzitutto, una volta deciso di ricoprire questo ruolo è necessario darne comunicazione al RLS. Fatto questo il DLSPP deve redigere un atto di nomina, più che della classica lettera di incarico si tratta di una dichiarazione in cui il soggetto manifesta la sua volontà di provvedere in prima persona allo svolgimento dei compiti previsti dall'articolo 33 per il RSPP. La nomina va firmata e conservata in allegato al DVR come prova dell'adempimento all'obbligo previsto dall'articolo 17, comma 1, lettera b (la designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi).
Torna all'indiceQuali sono le mansioni del Datore di Lavoro RSPP?
Assumendo il ruolo di RSPP, il datore di lavoro si assume la responsabilità di svolgere tutti i compiti elencati nell'articolo 33, egli dunque deve:
- individuare i fattori di rischio ed effettuare la valutazione dei rischi;
- individuare le misure per la sicurezza idonee al livello di rischio secondo quanto previsto della legge ;
- elaborarele misure preventive e protettive di cui all'articolo 28, comma 2, e i sistemi di controllo di tali misure;
- elaborare le procedure di sicurezza per le varie attività aziendali;
- proporre i programmi di informazione e formazione dei lavoratori;
- partecipare alle consultazioni sulla sicurezza e alla riunione periodica;
- fornire ai lavoratori le informazioni di cui all'articolo 36.
Oltre a questi, restano tutti gli obblighi previsti dall'articolo 18 per il datore di lavoro.
Torna all'indiceIl datore di lavoro RSPP può fare formazione ai lavoratori?
I requisiti dei soggetti che possono svolgere il ruolo di docenti formatori per la sicurezza sono stati elencati dal Decreto interministeriale del 6 marzo 2013 il quale, essenzialmente, ha stabilito 6 criteri di qualificazione per diventare formatori per la sicurezza. Successivamente l'Accordo Stato-Regioni del 7 luglio 2016, al punto 12.1 ha stabilito che "il datore di lavoro in possesso dei requisiti per lo svolgimento diretto dei compiti del servizio di prevenzione e protezione di cui all'articolo 34 del d.lgs. n. 81/2008, può svolgere, esclusivamente nei riguardi dei propri lavoratori [...]anche se non in possesso del requisito relativo alla capacita didattica stabilito dal decreto interministeriale 6 marzo 2013". Tuttavia, anche in questo caso, i datori di lavoro sono obbligati a richiedere la collaborazione degli organismi paritetici e territoriali competenti per il territorio e inviare loro la comunicazione con sufficiente anticipo rispetto all'inizio dell'attività formativa. In ogni caso, la formazione deve essere organizzata secondo quando stabilito dalla normativa in termini di durata, contenuti, modalità di verifica e requisiti di frequenza.
Torna all'indiceQuali sono le sanzioni per la mancata designazione del RSPP?
La normativa in vigore in materia prevede che mancata designazione del RSPP venga sanzionata con:
- pena detentiva da 3 a 6 mesi;
- sanzione amministrativa da 2.740 € a 7.014,40 €;