Chi è il Datore di lavoro RSPP?
Partiamo con lo specificare le definizioni di Datore di lavoro e RSPP presenti nell'articolo 2 del D.Lgs 9 aprile 2008, n.81:
Datore di Lavoro | Il soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o, comunque, il soggetto che, secondo il tipo e l'assetto dell'organizzazione nel cui ambito il lavoratore presta la propria attività, ha la responsabilità dell'organizzazione stessa o dell'unità produttiva in quanto esercita i poteri decisionali e di spesa |
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RSPP | Persona in possesso delle capacità e dei requisiti professionali di cui all'articolo 32 designata dal datore di lavoro, a cui risponde, per coordinare il servizio di prevenzione e protezione dai rischi |
Di conseguenza, il Datore di Lavoro RSPP, detto anche DLSPP, è il titolare che, all'interno della propria azienda, decide di svolgere in prima persona il ruolo di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, facendo ricadere su se stesso la nomina del RSPP, obbligatoria in ogni azienda. Si tratta di una possibilità prevista dal Testo Unico e disciplinata dall'articolo 34 che viene applicata di frequente in alcune tipologie di piccole o medie aziende che rientrano nelle casistiche indicate dalla legge.
Torna all'indiceQuando il datore di lavoro può fare direttamente il RSPP?
L'articolo 34 stabilisce che i casi in cui il datore di lavoro può ricoprire il ruolo di RSPP all'interno della propria azienda sono quelli contenuti dall'allegato II al D.Lgs 81, che indica espressamente che ciò può avvenire in base alla tipologia di azienda e al numero di lavoratori che operano al suo interno, nello specifico si tratta di:
Tipologia di aziende | Limite di lavoratori |
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Aziende artigiane e industriali | fino a 30 lavoratori |
Aziende agricole e zootecniche | fino a 30 lavoratori |
Aziende della pesca | fino a 20 lavoratori |
Altre aziende | fino a 200 lavoratori |
Tuttavia, questa possibilità è subordinata alla preventiva informazione da far pervenire al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e al rispetto di determinate condizioni di cui parleremo nei paragrafi successivi.
Torna all'indiceQuando il datore di lavoro non può essere RSPP?
La risposta a questa domanda è fornita, ancora una volta, dall'articolo 34 che esplicita che il datore di lavoro può svolgere i compiti del servizio di prevenzione e protezione "salvo che nei casi di cui all'articolo 31, comma 6", tali casi sono i seguenti:
- nelle aziende industriali di cui all'articolo 2 del D.Lgs n. 334/99, soggette all'obbligo di notifica o rapporto;
- nelle centrali termoelettriche;
- negli impianti ed installazioni di cui agli articoli 7, 28 e 33 del D.Lgs n. 230/95;
- nelle aziende per la fabbricazione ed il deposito separato di esplosivi, polveri e munizioni;
- nelle aziende industriali con oltre 200 lavoratori;
- nelle industrie estrattive con oltre 50 lavoratori;
- nelle strutture di ricovero e cura pubbliche e private con oltre 50 lavoratori.
In tutte queste ipotesi il Datore di lavoro deve provvedere a organizzare il servizio di prevenzione e protezione, nominando RSPP ed eventuali ASPP, scegliendo obbligatoriamente tra soggetti interni all'azienda o all'unità produttiva.
Torna all'indiceQuali sono i requisiti del Datore di Lavoro RSPP?
Per ricoprire questo ruolo non è necessario che il datore di lavoro sia in possesso dei requisiti professionali previsti dall'articolo 32 per il RSPP, tuttavia è necessario possedere requisiti formativi ovvero frequentare corsi di formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro che siano completi e commisurati al livello di rischio presente nella propria azienda. La normativa, inoltre, prevede che la validità dell'attestato ottenuto a seguito della frequenza dei corsi di formazione sia rinnovata ogni 5 anni frequentando degli appositi corsi di aggiornamento.
Torna all'indiceLa formazione per Datore di Lavoro RSPP è obbligatoria?
La normativa prevede, dunque, la formazione obbligatoria per il datore di lavoro RSPP indicando che essa deve essere conforme in termini di contenuti, durata e modalità di erogazione a quanto previsto negli Accordi tra Stato e Regioni sulla formazione. Per quanto riguarda i contenuti, il programma deve essere suddiviso in 4 moduli, ovvero:
- Modulo 1. NORMATIVO - giuridico
- Modulo 2. GESTIONALE - gestione ed organizzazione della sicurezza
- Modulo 3. TECNICO - individuazione e valutazione dei rischi
- Modulo 4. RELAZIONALE - formazione e consultazione dei lavoratori
a durata cambia in base alla natura dei rischi presenti in azienda, detto in maniera più specifica, è il Codice Ateco di ogni rispettiva azienda ad inquadrare il livello di rischio della stessa e, di conseguenza, anche ad influenzare la durata del corso in questione e del rispettivo aggiornamento quinquennale secondo quanto segue:
Livello di rischio | Formazione DLSPP | Aggiornamento DLSPP |
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Basso | durata 16 ore | durata 6 ore |
Medio | durata 32 ore | durata 10 ore |
Alto | durata 48 ore | durata 14 ore |
La formazione per RSPP datore di lavoro può essere erogata in modalità e-learning?
La risposta a questa domanda è fornita dall'Accordo tra Stato e Regioni del 7 luglio 2016 all'allegato V, il quale contiene una tabella riassuntiva dei criteri della formazione rivolta ai soggetti con ruoli in materia di prevenzione. Tale documento dispone che il la formazione per rspp datore di lavoro può essere erogato in modalità e-learning ma solo per quanto riguarda:
- Modulo 1. NORMATIVO - giuridico;
- Modulo 2. GESTIONALE - gestione ed organizzazione della sicurezza;
La frequenza dei moduli 3 e 4 (con durata residua variabile in funzione del livello di rischio presente in azienda) va, invece, erogata in una modalità che prevede l'utilizzo di lezioni frontali in cui la trasmissione di nozioni tra docente e discente avvenga in modo immediato e in tempo reale. A tal fine si rivelano molto utili le:
- Lezioni in aula frontale;
- Lezioni in videconferenza o aula virtuale;
Per quanto riguarda il corso di aggiornamento per datore di lavoro rspp il discorso è più semplice in quanto lo stesso allegato di cui sopra dispone che lo svolgimento di tale percorso formativo, nella sua totalità, è erogabile e valido in modalità e-learning.
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO PER DATORE DI LAVORO RSPP
"Corsi di formazione e di aggiornamento rivolti a datori di lavoro di aziende esposte a rischio Alto, Medio e Basso.
Validi ai sensi del D.lgs 81/08 e dell'Accordo Stato-Regioni."
Corso di formazione Corso di aggiornamento
Come avviene la nomina del Datore di Lavoro RSPP?
Oltre a darne preventiva comunicazione al RLS, il DLSPP deve redigere un atto di nomina, più che della classica lettera di incarico si tratta di una dichiarazione in cui il soggetto manifesta la sua volontà di provvedere in prima persona allo svolgimento dei compiti previsti dall'articolo 33 per il RSPP. La nomina va firmata e conservata in allegato al DVR come prova dell'adempimento all'obbligo previsto dall'articolo 17, comma 1, lettera b (la designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi).
Torna all'indiceQuali sono le mansioni del Datore di Lavoro RSPP?
Assumendo il ruolo di RSPP, il datore di lavoro si assume la responsabilità di svolgere tutti i compiti elencati nell'articolo 33, egli dunque deve:
- individuare i fattori di rischio ed effettuare la valutazione dei rischi;
- individuare le misure per la sicurezza idonee al livello di rischio secondo quanto previsto della legge ;
- elaborarele misure preventive e protettive di cui all'articolo 28, comma 2, e i sistemi di controllo di tali misure;
- elaborare le procedure di sicurezza per le varie attività aziendali;
- proporre i programmi di informazione e formazione dei lavoratori;
- partecipare alle consultazioni sulla sicurezza e alla riunione periodica;
- fornire ai lavoratori le informazioni di cui all'articolo 36.
Oltre a questi, restano tutti gli obblighi previsti dall'articolo 18 per il datore di lavoro.
Torna all'indiceIl datore di lavoro RSPP può fare formazione ai lavoratori?
I requisiti dei soggetti che possono svolgere il ruolo di docenti formatori per la sicurezza sono stati elencati dal Decreto interministeriale del 6 marzo 2013 il quale, essenzialmente, ha stabilito 6 criteri di qualificazione per diventare formatori per la sicurezza. Successivamente l'Accordo Stato-Regioni del 7 luglio 2016, al punto 12.1 ha stabilito che "il datore di lavoro in possesso dei requisiti per lo svolgimento diretto dei compiti del servizio di prevenzione e protezione di cui all'articolo 34 del d.lgs. n. 81/2008, può svolgere, esclusivamente nei riguardi dei propri lavoratori [...]anche se non in possesso del requisito relativo alla capacita didattica stabilito dal decreto interministeriale 6 marzo 2013". Tuttavia, anche in questo caso, i datori di lavoro sono obbligati a richiedere la collaborazione degli organismi paritetici e territoriali competenti per il territorio e inviare loro la comunicazione con sufficiente anticipo rispetto all'inizio dell'attività formativa. In ogni caso, la formazione deve essere organizzata secondo quando stabilito dalla normativa in termini di durata, contenuti, modalità di verifica e requisiti di frequenza.
Torna all'indiceQuali sono le sanzioni per la mancata designazione del RSPP?
La normativa in vigore in materia prevede che mancata designazione del RSPP venga sanzionata con:
- pena detentiva da 3 a 6 mesi;
- sanzione amministrativa da 2.740 € a 7.014,40 €;