Cosa si intende per Stress Lavoro Correlato? breve guida alla valutazione obbligatoria del rischio

Il Testo Unico per la Sicurezza riconosce la pericolosità dello Stress lavoro correlato e lo include tra i rischi da valutare e da eliminare per tutelare la salute psicofisica dei lavoratori. In questo articolo spiegheremo qual è il significato di questo termine, quali sono i suoi sintomi e le sue cause, ma soprattutto come effettuare una valutazione del rischio di stress da lavoro correlato secondo le normative in vigore.

Stress lavoro Correlato: definizione

Per capire cos'è lo stress lavoro correlato partiremo dalla definizione di stress vero e proprio forinta da Lazarus e Folkman, che lo vedono come:
"un particolare tipo di rapporto tra la persona e l'ambiente, valutato come gravoso o superiore alle proprie risorse e minaccioso per il proprio benessere"
Si può affermare, di per se, lo stress non è una malattia ma una serie di meccanismi che l'organismo mette in atto come reazione ad una sollecitazione che arriva dall'esterno con lo scopo di adattarsi ad essa. Tuttavia, questi effetti indotti se prolungati possono innescare vere e proprie patologie. Per quanto riguarda lo stress lavoro correlato, la definizione è fornita dall'Accordo Europeo del 2004, il quale lo descrive come:
"una condizione che può essere accompagnata da disturbi o disfunzioni di natura fisica, psicologica o sociale ed è conseguenza del fatto che taluni individui non si sentono in grado di corrispondere alle richieste o alle aspettative riposte in loro"

Stress Lavoro Correlato: le cause

Nel corso degli ultimi anni, a seguito di studi condotti in materia, sono stati individuati diversi fattori individuabili come causa o fonte di stress per i lavoratori. Questi fattori di rischio sono stati raggruppati in due macrocategorie, individuando:

  • Fattori relativi al contesto lavorativo;
  • Fattori relativi ai contenuti lavorativi.

Si tratta di fattori che incidono in maniera differente sul rapporto tra lavoratore e ambiente di lavoro, vediamo quali sono.

I Fattori Stressanti del contesto lavorativo

Vengono considerati fattori stressanti del contesto lavorativo, tutte quelle cause ascrivibili alla relazione tra l'individuo e l'organizzazione del lavoro, ovvero:

Fattore Stressante Esempio
Cultura organizzativa scarsa comunicazione; bassi livelli di sostegno per la risoluzione dei problemi e lo sviluppo personale; scarsa definizione degli obiettivi professionali
Ruolo del lavoratore nell'organizzazione l'ambiguità di ruolo; il conflitto di ruolo; la responsabilità per altre persone
Possibilità di sviluppo di carriera mancanza di evoluzione nella carriera; promozioni insufficienti o eccessive; retribuzione inadeguata; insicurezza dell'impiego
Autonomia decisionale o il livello di controllo scarso livello di partecipazione ai processi decisionali dell'azienda; scarso livello di controllo sul lavoro svolto
Relazioni interpersonali sul lavoro isolamento fisico o sociale; rapporti limitati con i superiori; conflitti interpersonali; mancanza di supporto sociale
Interfaccia famiglia/lavoro tensioni che derivano dal contesto familiare o più in generale dalla vita privata e che si ripercuotono sulla situazione lavorativa

I Fattori Stressanti relativi ai contenuti lavorativi

I fattori stressogeni appartenenti ai contenuti lavorativi sono quelle cause di stress che derivano proprio dalla natura e dale caratteristiche del lavoro, ovvero:

Fattore Stressante Esempio
Ambiente ed Attrezzature di lavoro scarsa illuminazione; temperature eccessivamente alte o basse; ventilazione insufficiente; correnti d'aria; spazi insufficienti; scarse condizioni igenico-sanitarire;
Pianificazione dei Compiti carenza di varietà delle mansioni; ripetitività e monotonia; scarsa possibilità di apprendere; mansioni noiose;
Carico e Ritmo di lavoro il sovraccarico o il sottocarico di lavoro; la mancanza di controllo sul ritmo di lavoro; gli alti livelli di pressione temporale;
Orario di lavoro lavoro a turni; turni eccessivamente lunghi; orari di lavoro rigidi, imprevedibili o che alterano i ritmi sociali;

Stress lavoro correlato: i sintomi

I sintomi dello stress lavoro correlato sono anch'essi riconducibili a due categorie in base al livello a cui si manifestano. Queste due categorie sono composte da:

  • Sintomi rilevati a livello aziendale;
  • Sintomi rilevati a livello personale.

I sintomi dello stress lavoro correlato a livello Aziendale

A livello aziendale gli eventi sentinella da tenere in considerazione sono:

  • aumento improvviso dell'assenteismo;
  • frequente avvicendamento del personale;
  • problemi di natura disciplinare;
  • episodi di violenza o molestie di tipo psicologico;
  • scarso rendimento e produttività;
  • aumento degli errori professionali;
  • aumento degli infortuni

I sintomi dello stress lavoro correlato a livello individuale

A livello individuale lo stress da lavoro-correlato si manifesta attraverso vari campanelli di allarme che sono stati raggruppati in quattro tipi di categorie a seconda della loro natura, avremo dunque:

Sintomi dello Stress a livello individuale Esempio
Sintomi di natura emotiva tensione nervosa, depressione, agitazione, irritiabilità, demotivazione, insicurezza, sensazioni di impotenza
Sintomi di natura cognitiva mancanza di concentrazione, deficit di memoria e dell'apprendimento, evidenti stati di confusione, manifestazioni di incertezza nel prendere decisioni
Sintomi di natura fisiologica abuso di alcol, abuso di sostanze stupefacenti, abuso di tranquillanti o stimolanti, tabagismo, isolamento sociale, turbe alimentari, reazioni aggressive verso se stessi e verso gli altri, disfunzioni di natura sessuale
Sintomi di natura comportamentale disturbi del sonno, disturbi cardiaci, disturbi respiratori, frequenti cefalee, aumento della glicemia, aumento della sudorazione, tic nervosi e tremori

Valutazione del rischio stress lavoro correlato: cosa fare?

Il quadro normativo di riferimento in materia è il D.lgs 81 del 2008 che impone l'obbligo di valutazione e gestione per lo stress lavoro correlato nel rispetto di quanto contenuto in un altro riferimento normativo ovvero l'Accordo Europeo dell'8 ottobre 2004.Nello specifico, la valutazione è un obbligo che ricade sul vertice aziendale quindi, materialmente, chi la deve fare è il datore di lavoro con il supporto di RSPP, Medico Competente e RLS. In base a quanto detto, le cose da fare durante una valutazione del rischio sono:

  1. individuare i sintomi di stress lavorativo;
  2. individuare i soggetti che li manifestano;
  3. individuare possibili fonti e fattori di stress nell'ambiente di lavoro.

Per soggetti si intendono tutti i lavoratori, inclusi dirigenti e preposti. Per rendere la valutazione più efficace è necessario suddividere i lavoratori in gruppi omogenei in base alle mansioni svolte, e verificare se esposti a rischi dello stesso tipo o se manifestino i medesimi sintomi. Proprio come per ogni altra valutazione dei rischi, una volta effettuata bisognerà darne evidenza all'interno del DVR. In ogni caso, bisognerà somministrare ai lavoratori una giusta formazione che affronti anche l'argomento stress lavoro correlato.

Valutazione stress lavoro correlato: ogni quanto va effettuata

I Datori di Lavoro devono provvedere a rinnovare periodicamente la valutazione del rischio stress lavoro correlato, indipendentemente dal settore di appartenenza e delle caratteristiche dell'azienda. Nello specifico:

Livello di Rischio Aziendale Ogni quanto effettuare la valutazione SLC
Aziende di rischio basso ogni 2 anni
Aziende di rischio medio ogni anno
Aziende di rischio alto ogni anno

Valutazione del rischio stress lavoro correlato: il metodo INAIL

L'INAIL, nel 2017, ha sviluppato un modello molto efficace per la valutazione del rischio da Stress lavoro correlato che si articola nelle seguenti 4 fasi:

Fase Obiettivo
Fase propedeutica preparare e organizzare le attività da svolgere durante la valutazione del rischio
Fase della valutazione preliminare valutare gli indicatori organizzativi di natura oggettiva tramite analisi di eventi sentinella e degli indicatori di contenuto e constesto lavorativo
Fase della valutazione approfondita rilevare le percezioni dei lavoratori in base a contenuto e contesto lavorativo
Fase di pianificazione degli interventi individuare, pianificare e attuare misure e interventi correttivi volti ad eliminare o ridurre il rischio

Stress lavoro correlato e malattia professionale

Concludiamo l'articolo chiarendo il dubbio più diffuso tra datori di lavoro e lavoratori: lo stress lavoro correlato è una malattia professionale? Tecnicamente la risposta è no poichè, come detto in apertura, lo stress non è definibile come malattia tuttavia, l'INAIL riconosce come malattia professionale le patologie derivanti dallo stress lavoro correlato. Specifichiamo però che non tutte le manifestazioni di stress sul luogo di lavoro possono essere riconducibili allo stress lavoro correlato e che la normativa riconosce come malattia professionale solo le patologie causate in modo prevalente da situazioni legate all'organizzazione lavorativa e che abbiano conseguenze che incidono chiaramente sulla salute del lavoratore.

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