Diisocianati: cosa sono e quali sono i nuovi gli obblighi per la sicurezza sul lavoro

I Diisocianati sono una classe di composti chimici di cui si fa un largo utilizzo in numerose industrie per la produzione di una vasta gamma di materiali e prodotti di utilizzo quotidiano. La loro natura, tuttavia, li rende particolarmente pericolosi per la salute ragion per cui una recente normativa europea ha dettato delle pesanti restrizioni sul loro utilizzo. In questo articolo, forniremo una guida esaustiva, iniziando con una definizione dettagliata di questi composti chimici. Successivamente, esploreremo i settori in cui trovano applicazione, elencheremo i rischi per la salute associati al loro utilizzo e, infine, analizzeremo le disposizioni e i nuovi obblighi previsti dalla normativa in vigore.

Cosa sono i Diisocianati?

Nello specifico i diisocianati sono composti di natura organica particolarmente reattivi la cui struttura molecolare è composta da due gruppi di isocianato ciascuno dei quali, a sua volta, è composto da un atomo di carbonio legato con un doppio legame ad un atomo di azoto e uno di ossigeno. Per capire da cosa dipende la reattività dei diisocianati bisogna analizzare proprio la loro struttura molecolare complessa, che conferisce loro capacità di reagire con altre molecole e formare legami, rendendoli essenziali nella produzione di materiali polimerici. L'abilità dei Diisocianati di legarsi con composti contenenti gruppi idrossilici li rende particolarmente adatti per essere utilizzati in diverse applicazioni industriali, tra cui la sintesi di poliuretani.

Dove si trovano i diisocianati?

Come abbiamo anticipato, i diisocianati vengono utilizzati in vari settori industriali per la produzione di diversi materiali e prodotti. Uno dei settori chiave è l'industria manifatturiera dei poliuretani in cui vengono prodotte schiume utilizzate in vari prodotti come:

  • materassi;
  • cuscini;
  • imbottiture;
  • pannelli isolanti;

Le schiume prodotte vengono utilizzate, dunque, in particolar modo nel settore automobilistico, dove fanno da imbottitura per i sedili dei veicoli contribuendo a migliorare il comfort e la sicurezza, ma anche nel settore edile, in cui vengono impiegate le schiume espandenti e quelle sigillanti per creare rivestimenti protettivi in grado di fornire anche isolamento termico e acustico.

Oltre alle schiume, i diisocianati possono essere utilizzati per produrre:

  • vernici;
  • rivestimenti;
  • adesivi;
  • sigillanti.

Di conseguenza essi trovano applicazione in molti altri settori come quello dei rivestimenti per pavimenti, nella produzione di schiume isolanti per frigoriferi e nell'industria aerospaziale per materiali compositi ad alte prestazioni.

Quali sono gli effetti dei diisocianati sulla salute?

I diisocianati possono avere effetti significativi sulla salute umana, soprattutto quando c'è un'esposizione prolungata o eccessiva a questi composti chimici. Alcuni degli effetti sulla salute associati all'utilizzo dei diisocianati includono:

  • Irritazione cutanea e delle vie respiratorie: L'esposizione diretta alla pelle o all'apparato respiratorio può causare irritazione e infiammazione, manifestandosi con sintomi quali prurito, arrossamento, gonfiore e tosse;
  • Sensibilizzazione allergica: I diisocianati sono noti per essere potenti sensibilizzanti, il che significa che possono scatenare reazioni allergiche anche a bassi livelli di esposizione. Queste reazioni possono manifestarsi con sintomi respiratori, come dispnea e respiro sibilante, o sintomi cutanei, come eruzioni cutanee e orticaria;
  • Asma occupazionale: L'esposizione prolungata ai diisocianati può causare lo sviluppo di asma occupazionale, una patologia respiratoria cronica caratterizzata da sintomi come tosse, respiro sibilante e difficoltà respiratorie;
  • Effetti sulla salute respiratoria a lungo termine: L'esposizione continua ai diisocianati può causare danni ai polmoni e alle vie respiratorie, con conseguenti problemi respiratori cronici e ridotta funzionalità polmonare;
  • Effetti sistemici: In alcuni casi, l'esposizione a elevate concentrazioni di diisocianati può avere effetti sistemici, come sintomi di intossicazione generale, mal di testa, nausea e vomito;
  • Rischio di tumori: Alcuni studi hanno suggerito che l'esposizione a lungo termine ai diisocianati potrebbe aumentare il rischio di sviluppare tumori, in particolare nel sistema respiratorio.

Data la natura dei diisocianati e i potenziali rischi per la salute, è fondamentale adottare misure di sicurezza adeguate durante la manipolazione e l'uso di questi composti chimici. Gli operatori industriali devono indossare abbigliamento protettivo e attrezzature adeguate, lavorare in ambienti ben ventilati e seguire le linee guida e le normative riguardanti l'uso sicuro dei diisocianati per minimizzare il rischio di esposizione e proteggere la salute dei lavoratori.

Cosa prevede la nuova normativa?

I nuovi obblighi sono sopraggiunti con l'emanazione del Regolamento UE 2020/1149, che ha apportato modifiche all'Allegato XVII del REACh (Regolamento CE n. 1907/2006), introducendo importanti restrizioni riguardanti l'uso e la commercializzazione dei diisocianati a cui le aziende dovranno attenersi, primo tra tutti il divieto di immettere sul mercato sostanze contenenti diisocianati che ha avuto inizio il 24 febbraio del 2022, e riguarda tutte le sostanze contenenti diisocianati ad eccezione dei composti la cui concentrazione, singola o combinata, sia inferiore allo 0,1% in peso.

Tutti gli altri prodotti o sostanze con contenuto superiore allo 0,1% in peso dovranno riportare un'etichetta sull'imballaggio con una dicitura specifica, ovvero: "A partire dal 24 agosto 2023 l'uso industriale o professionale è consentito solo dopo aver ricevuto una formazione adeguata".

Da qui si evince l'ultimo importante obbligo relativo ai diisocianati, ovvero la formazione specifica per il personale addetto all'uso industriale o professionale.

L'obbligo formazione sui diisocianati

A partire dal 24 agosto 2023, tutti coloro che utilizzano materiali contenenti una concentrazione di diisocianati superiore allo 0,1% saranno tenuti a seguire corsi di formazione appositi e a possedere un attestato per garantire l'utilizzo sicuro di tali prodotti. L'obbligo riguarda datori di lavoro, lavoratori dipendenti e anche i lavoratori autonomi, ciò vuol dire che il corso coinvolgerà i numerosi settori professionali precedentemente elencati.

Il corso di formazione prevede tre livelli differenziati in base alle diverse attività lavorative svolte dal personale, con un progressivo grado di approfondimento degli argomenti trattati che influirà sulla durata:

  • Formazione Base della durata di 2 ore;
  • Formazione Intermedia della durata di 3 ore;
  • Formazione Avanzata della durata di 4 ore.

La formazione dovrà conto della specificità dei prodotti utilizzati, della loro composizione, dell'imballaggio e della progettazione. Inoltre, sarà necessario rinnovare la formazione a intervalli regolari, con aggiornamenti quinquennali.

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