Coordinatore della Sicurezza nei cantieri: definizione, nomina, requisiti e obblighi di CSP e CSE

Come abbiamo già detto nel nostro articolo sulle figure principali della sicurezza all'interno dei cantieri l'organigramma cambia sostanzialmente, e viene introdotta una nuova figura di importanza fondamentale: il Coordinatore della Sicurezza.
A questo nome in realtà corrispondono 2 profili professionali distinti anche se connessi, nel seguente articolo li analizzeremo riportando tutto ciò che il D.lgs 81 definisce e prescrive al riguardo.

Chi è il Coordinatore per la Sicurezza: Definizione

Si tratta di una figura chiave che si interpone tra i committenti, i progettisti, le ditte e gli operai costituendo una sorta di ponte o punto di incontro tra le parti coinvolte nella lavorazione all'interno di cantieri temporanei e mobili.
Questo soggetto ha due ruoli differenti e paralleli che spesso sono ricoperti da due individui diversi (anche se può capitare che coincidano), parliamo dunque di:

  • Coordinatore della Sicurezza in fase di Progettazione o CSP;
  • Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione o CSE;

Quando serve nominare il Coordinatore e chi deve farlo

Nominare il coordinatore è obbligatorio quando all'interno di un cantiere vi sia la presenza di più imprese esecutrici, anche se quest'ultime non si trovano a svolger eil lavoro contemporaneamente.
L'art. 90 del Testo Unico stabilisce che, in questi casi, sia un obbligo del Committente o del Responsabile dei lavori delegato procedere con la nomina dei Coordinatori dotati di requisiti professionali adeguati al ruolo.

Requisiti del Coordinatore per la Sicurezza

I professionisti devono dunque avere requisiti prestabiliti per poter ricoprire il ruolo di CSP o CSE, ed essi sono principalmente i seguenti titoli di studio unitamente (dove necessario) alla comprovata esperienza lavorativa in determinati settori:

  • Laurea magistrale
    classi LM-4, da LM-20 a LM-35, LM-69, LM-73, LM-74;
  • Laurea specialistica
    classi 4/S, da 25/S a 38/S, 77/S, 74/S, 86/S + attestazione comprovante l'espletamento di attività lavorativa rilasciata da datori di lavoro o committenti;
  • Laurea di cui al D.M. 16 marzo 2007
    classi L7, L8, L9, L17, L 23;
  • Laurea nelle classi 8,9,10,4
    con attestazione comprovante l'espletamento di attività lavorativa nel settore delle costruzioni per almeno 2 anni, rilasciato da datori di lavoro o committenti;
  • Diploma di geometra, perito industriale, perito agrario o agrotecnico
    con attestazione dell'espletamento di attività lavorativa nel settore delle costruzioni per almeno 3 anni;

Assieme al possesso di uno di questi titoli, costituirà requisito il possesso dell'attestato di frequenza allo specifico corso di formazione in materia di sicurezza sul lavoro che, secondo quanto stabilito dalla normativa, deve avere durata complessiva di 120 ore.

Il corso è abilitante alla professione e rilascerà l'attestato solo a seguito del superamento del test di verifica finale, l'attestato andrà poi rinnovato ogni 5 anni con un corso di aggiornamento per coordinatori della sicurezza di 40 ore che si può svolgere anche in modalità e-learning.
Vista la natura tecnica del programma e degli argomenti trattati, tale corso è valido per il conseguimento dei crediti formativi professionali per i maggiori Ordini Nazionali.

Obblighi e mansioni del Coordinatore per la Sicurezza

Per quanto riguarda i compiti che il coordinatore è chiamato a svolgere, abbiamo una netta distinzione in base alla fase di pertinenza.

Obblighi del CSP

Gli obblighi del CSP sono inquadrabili nella fase di progettazione dei lavori ed essi ruotano attorno alla sfera di "preparazione" degli stessi, egli deve dunque:

  • redigere il piano di sicurezza e di coordinamento o PSC;
  • predisporre il fascicolo dell'opera con informazioni sui rischi per i lavori successivi alla realizzazione;

Obblighi del CSE

Il CSE invece, ha dei compiti e degli obblighi che vanno svolti nella fase in cui materialmente viene realizzata l'opera, essi sono:

  • verificare l'applicazione del PSC;
  • verificare l'idoneità del POS e la corretta applicazione delle procedure di lavoro;
  • adeguare i documenti redatti dal CSP all'evoluzione dei lavori e aggiornare i piani operativi;
  • coordinare le attività e la reciproca informazione tra le imprese;
  • verificare l'attuazione degli accordi tra le parti sociali;
  • segnalare al committente o al responsabile dei lavori eventuali inosservanze delle imprese e proporre sospensione dei lavori/allontanamento/sospensione del contratto;
  • comunicare l'inadempienza all'ASL e alla direzione territoriale del lavoro nei casi in cui il committente o il responsabile dei lavori non adotti alcun provvedimento;
  • sospendere le attività lavorative in caso venga riscontrato un pericolo grave ed immediato;

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