Badge Digitale di Cantiere: cos’è, come funziona e obblighi per le imprese

Il Decreto Sicurezza 2025 segna una nuova fase per la gestione della sicurezza nei cantieri. Con l'introduzione del badge digitale di cantiere, chiedendo alle aziende che operano in cantiere di utilizzare un sistema elettronico che garantisce la tracciabilità dei lavoratori e il monitoraggio costante del rispetto delle norme di sicurezza. Non si tratta di un semplice tesserino, ma di un vero strumento digitale pensato per rendere più sicuri gli ambienti di lavoro, più chiari i rapporti tra imprese e subappalti e più efficace la verifica delle competenze dei lavoratori. Come sempre, ogni aggiornamento normativo in questo campo è fonte di progresso, avanzamento tecnologico, ma anche di domande ed incertezze, soprattutto da parte delle aziende che devono dotarsi di questi nuovi strumenti digitali. Per questo motivo abbiamo raccolto le principali in materia e abbiamo realizzato una guida che contiene tutto ciò che bisogna sapere. Nello specifico, ecco le domande a cui abbiamo risposto:

Al termine dell'articolo abbiamo inserito una pratica checklist rivolta alle imprese, che può essere utilizzata come supporto per l'implementazione del Badge Digitale.

Che cos'è il badge digitale di cantiere?

Il Badge Digitale di Cantiere è l'evoluzione digitale del classico tesserino di riconoscimento obbligatorio nei cantieri temporanei o mobili. È un dispositivo elettronico dotato di codice anticontraffazione (generalmente tramite tecnologia QR Code o RFID) che, oltre a identificare il lavoratore tramite fotografia e dati anagrafici, contiene informazioni essenziali sull'impresa di appartenenza, sulla qualifica professionale e sui contratti applicati. A differenza del vecchio tesserino cartaceo, il badge digitale è collegato direttamente allaBanca Dati Nazionale dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL), e questo permette di effettuare delle verifiche immediate della regolarità della manodopera e della conformità dei dati comunicati dalle imprese.

Perché è stato introdotto un badge elettronico?

L'introduzione del badge digitale nasce dalla necessità di ridurre le irregolarità nei cantieri e garantire un controllo più efficace e costante. Si tratta di una semplificazione per le verifiche a carico degli organi ispettivi e dei responsabili della sicurezza che da un lato consente di aumentare la trasparenza dell'intera filiera dell'appalto, dall'altro punta ridurre situazioni che potrebbero compromettere la sicurezza dei lavoratori. In pratica è una componente strutturale della prevenzione che, nello specifico, serve a:

  • identificare immediatamente il personale, consentendo l'accesso solo a lavoratori autorizzati, assunti e tracciati;
  • controllare in tempo reale le certificazioni, verificando automaticamente formazione obbligatoria, abilitazioni e idoneità sanitaria;
  • tracciare digitalmente le presenze, in modo da registrare istantaneamente entrate, uscite e tempi di permanenza in cantiere (cosa molto utile per rilevare la presenza di lavoratori in nero);
  • verificare la catena di appalto e subappalto, controllando la coerenza dei rapporti contrattuali e delle imprese coinvolte;

Come funziona il badge digitale?

Come tutti i badge digitali, funzionerà con un sistema di scansione. Uno scanner posto all'ingresso del cantiere leggerà il codice anti-contraffazione - che può essere in formato QR, RFID o NFC - e acquisisce in automatico i dati del lavoratore a cui è collegato. Le informazioni vengono poi trasmesse alla piattaforma SIISL (Sistema Informativo per l'Inclusione Sociale e Lavorativa), che integra i dati con le principali Banche Dati nazionali, incluse quelle di INPS e INAIL. Questa struttura crea un flusso digitale continuo che semplifica la gestione delle presenze e rende più immediati i controlli ispettivi. Il modello è già stato testato in cantieri complessi - come quelli dell'area metropolitana di Roma e nei cantieri della ricostruzione post-sisma - confermando stabilità, rapidità di lettura e una gestione più ordinata degli accessi.

Quali dati contiene?

I dati contenuti non sono altro che informazioni essenziali per garantire trasparenza e sicurezza, ovvero:

  • Dati identificativi del lavoratore (nome, cognome, fotografia, codice fiscale);
  • Dati dell'impresa di appartenenza o dell'appalto/subappalto;
  • Qualifica professionale e mansione svolta;
  • Codice univoco di autenticazione e sistemi anti-contraffazione;
  • Indicazioni sulla formazione e sulle eventuali abilitazioni;
  • Eventuale idoneità sanitaria o riferimenti a essa.

Chi è obbligato ad avere il badge di cantiere?

L'obbligo di dotarsi del badge digitale riguarda tutti i soggetti che accedono a cantieri temporanei o mobili in regime di appalto o subappalto, sia pubblici che privati. In particolare:

  • imprese affidatarie e subappaltatrici
  • lavoratori subordinati;
  • lavoratori autonomi;
  • tecnici e professionisti;
  • soggetti esterni che accedono al cantiere per attività in regime di appalto/subappalto.

Ricordiamo che la responsabilità del Badge di Cantiere Elettronico è in capo al datore di lavoro, che deve fornire a ogni lavoratore il tesserino digitale prima dell'ingresso in cantiere.

Da quando è obbligatorio?

L'applicazione di questo strumento diventerà obbligatorio prima nei cantieri pubblici e, successivamente, in quelli privati. Le date da segnare sono due:

31 dicembre 2025 Scadenza previste per imprese che operano in cantieri pubblici
1 marzo 2026 Scadenza entro cui l'obbligo diventerà generale e sarà applicato anche ai cantieri privati

Come si ottiene il badge digitale?

Il processo di rilascio segue una procedura standardizzata che comprende:

  1. Registrazione dei dati del lavoratore nella Banca Dati Nazionale gestita dall'Ispettorato Nazionale del Lavoro;
  2. Generazione del badge precompilato, contenente le informazioni anagrafiche e identificative associate al profilo del lavoratore;
  3. Attribuzione del codice univoco anti-contraffazione, necessario per garantire l'autenticità del tesserino;
  4. Fornitura del badge, in formato fisico o digitale, al lavoratore che dovrà utilizzarlo per accedere al cantiere.

Che succede in caso di mancanza del badge?

Senza badge digitale non si può entrare in cantiere. Il lavoratore che ne è sprovvisto non può accedere all'area di lavoro, mentre l'impresa rischia sanzioni significative per mancata dotazione o mancato controllo.

Sono previste sanzioni aggiuntive anche nei casi di badge non conforme, dati non aggiornati o utilizzo improprio del tesserino. In caso di smarrimento, l'impresa deve procedere immediatamente alla disattivazione del badge e alla sua sostituzione per evitare possibili abusi o irregolarità.

Badge digitale e Formazione Obbligatoria sulla sicurezza

Uno degli aspetti più interessanti del nuovo sistema è la possibilità di integrare le informazioni formative all'interno del badge digitale. Grazie al collegamento con la piattaforma SIISL, il badge potrà contenere gli attestati dei corsi di formazione sulla sicurezza previsti dal D.Lgs. 81/2008 e dall'Accordo Stato-Regioni del 17 aprile 2025.
Questo significa che ogni lavoratore potrà essere immediatamente identificato anche per il suo livello di formazione, e che le imprese potranno verificare la conformità dei propri dipendenti in tempo reale. Un vantaggio enorme per chi gestisce cantieri complessi o filiere con più subappalti. La formazione sulla sicurezza rimane obbligatoria per tutti i lavoratori e si articola in moduli generali e specifici in base al rischio. Il badge diventa così un certificato digitale di conformità che unisce tracciabilità e competenza, rafforzando la cultura della prevenzione.

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Checklist operativa per le imprese

Ecco un elenco di azioni che ogni impresa che opera nei cantieri, pubblici o privati, può seguire per implementare correttamente e monitorare l'utilizzo del badge:

  • Registrare l'impresa nei sistemi previsti dalla normativa;
  • Richiedere e attivare il badge digitale per ogni lavoratore;
  • Verificare che tutti i dati riportati sul badge siano completi e aggiornati;
  • Controllare che la formazione dei lavoratori sia conforme e documentata;
  • Assicurarsi che anche i subappaltatori siano dotati di badge;
  • Integrare il badge nelle procedure di accesso e nei piani di sicurezza;
  • Predisporre una procedura interna per smarrimento, sostituzione o malfunzionamento del badge;
  • Formare il personale sull'utilizzo corretto del sistema digitale.

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