Referente Covid-19 nelle scuole: definizione, compiti e formazione

Le scuole riaprono e tornano ad accogliere molti studenti di ogni età, dopo una pausa forzata durata troppo a lungo a causa della pandemia e delle relative misure di restrizione. Tuttavia l'aumento dei soggetti risultati positivi ai tamponi, dal punto di vista epidemiologico, testimonia che il rischio di contagio e diffusione del Sars-Cov-2 è ancora presente e reale. Tra i provvedimenti presi dal governo per garantire la tutela degli alunni, dei docenti e del personale ausiliario, tecnico e amministrativo spicca la nomina di almeno un Referente COVID-19 in ogni istituto scolastico, ma chi è questa figura? quali sono i suoi compiti e le sue responsabilità? ha bisogno di una formazione particolare? In questo articolo cercheremo di comprendere a fondo questa figura analizzandola dal punto di vista della sicurezza sul lavoro.

Chi è il Referente Covid nelle scuole?

Il Referente Scolastico per COVID-19 è una figura normata dal Rapporto ISS COVID-19 n. 58/2020 - "Indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di SARS-CoV-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell'infanzia", nel quale al punto "1.3.2 Interfaccia nel sistema educativo" si afferma quanto segue:

"in ogni scuola deve essere identificato un referente (Referente scolastico per COVID-19), ove
non si tratti dello stesso dirigente scolastico, che svolga un ruolo di interfaccia con il dipartimento di prevenzione
e possa creare una rete con le altre figure analoghe nelle scuole del territorio. Deve essere identificato un
sostituto per evitare interruzioni delle procedure in caso di assenza del referente.

Il referente scolastico per COVID-19 dovrebbe essere possibilmente identificato a livello di singola sede di
struttura piuttosto che di istituti comprensivi e i circoli didattici, per una migliore interazione con la struttura stessa.

Il referente del DdP e il suo sostituto devono essere in grado di interfacciarsi con tutti i referenti scolastici
identificati, i quali devono ricevere adeguata formazione sugli aspetti principali di trasmissione del nuovo
coronavirus, sui protocolli di prevenzione e controllo in ambito scolastico e sulle procedure di gestione dei casi COVID-19 sospetti/ o confermati. "


Si tratta, dunque, di figure finalizzate a creare una sorta di connessione tra le scuole di un determinato territorio e a fungere da collegamento tra esse e il dipartimento di pervenzione di competenza, in modo da creare un fronte comune pronto a reagire tempestivamente ad ogni evoluzione del virus o ad un eventuale aumento della curva dei contagi.
Come possiamo leggere nel riferimento normativo, non è necessario che la nomina a Referente ricada su un profilo specifico del personale scolastico, ma può essere designato tra:

  • Dirigente Scolastico;
  • Personale Docente;
  • Personale ATA;

Quali sono i compiti del Referente scolastico per il Covid-19?

La funzione principale del referente è quello di fare da interfaccia tra il plesso scolastico e il DdP o Dipartimento di Prevenzione, comunicando tempestivamente con quest'ultimo al verificarsi si un elevato numero di assenze improvvise di alunni o di insegnanti all'interno di una classe. Quest'attività prende il nome di Contact Tracing e, per essere svolta in modo efficace, prevede un iter procedurale e dei compiti specifici per il referente che, nello specifico, dovrà:

  • fornire l'elenco degli studenti della classe in cui si è verificato il caso confermato;
  • fornire l'elenco degli insegnati/educatori che hanno svolto l'attività di insegnamento all'interno della classe in cui si è verificato il caso confermato;
  • fornire gli elementi per la ricostruzione dei contatti stretti avvenuti nelle 48 ore prima della comparsa dei sintomi e quelli avvenuti nei 14 giorni successivi alla comparsa dei sintomi. Per i casi asintomatici, considerare le 48 ore precedenti la raccolta del campione che ha portato alla diagnosi e i 14 giorni successivi alla diagnosi;
  • indicare eventuali alunni/operatori scolastici con fragilità;
  • fornire eventuali elenchi di operatori scolastici e/o alunni assenti.

Inoltre, egli dovrà collaborare con il DPD per favorire la diffusione delle campagne di informazione e sensibilizzazione del personale scolastico sui comportamenti da adottare in base alle disposizioni del Dipartimento.

Il Referente dovrà essere formato?

In quanto figura di grande responsabilità, è previsto che il Referente riceva una formazione adeguata a sostenere l'onere derivante dalle mansioni che è chiamato a svolgere. Dunque, diventa necessario, sia per il referente che per il sostituto, essere istruiti a dovere su argomenti come:

  • aspetti principali di trasmissione del Sars-Cov-2;
  • protocolli di prevenzione in ambito scolastico;
  • procedure di gestione dei casi sospetti o confermati di contagio da Covid-19;
  • modalità di comunicazione sia con il caso sospetto/confermato che con il referente del Dipartimento dell'ASL;
  • modalità di comunicazione con gli enti preposti (come medici curanti o 118);
  • modalità di sanificazione "regolare e periodica" degli ambienti e sanificazione straordinaria a seguito di caso accertato;
  • modalità di scelta e utilizzo DPI;

Precisiamo che una formazione del genere può tornare utile anche a tutte le altre figure che contribuiscono alla sicurezza sul lavoro a scuola ai sensi del D.lgs 81.
Punto importante della formazione dovrà essere la gestione dei vari scenari che possono verificarsi all'interno della scuola, il Documento ISS ne riporta due in particolare nei quali il Referente è chiamato ad intervenire:

  1. nel caso in cui un alunno presenti un aumento della temperatura corporea al di sopra di 37,5°C o un sintomo compatibile con COVID-19, in ambito scolastico;
  2. nel caso in cui il un numero di assenze in una classe, sia di insegnanti che di alunni, sia elevato;

Di seguito riporteremo quanto indicato negli esempi.

Cosa deve fare il referente in caso di alunno sintomatico?

Nel caso in cui uno degli alunni manifesti i sintomi del virus, l'operatore scolastico dovrà avvisare il referente scolastico, il quale dovrà dare il via alla procedura stabilita dalla scuola che si divide in step, ciascuno dei quali richiede una particolare competenza (e di conseguenza formazione) e uno specifico modus operandi. Ecco quali:

Step della procedura Competenze richieste
1 - Contattare i genitori Saper gestire la chiamata fornendo la comunicazione nel modo corretto
2 - Isolare lo studente Sapersi approcciare allo studente e sapere qual è l'aula da utilizzare per l'isolamento
3 - Misurare la temperatura Conoscere le procedure per misureare la temperatura in modo sicuro, servendosi di DPI e strumenti specifici
4 - Disporre la sanificazione delle zone interessate Conoscere le procedure di sanificazione previste dalla scuola

Cosa deve fare il Referente in caso di elevato numero di assenze improvvise?

Nel caso in cui all'interno di una classe si verifichi un numero elevato di assenze improvvise tra studenti o insegnanti il Referente dovrà comunicare tempestivamente tale situazione al DdP.
Anche in questo caso la formazione riveste un ruolo importante, in quanto il referente COVID dovrà conoscere:

  • le percentuali precise oltre le quali effettuare la comunicazione (es. 40% tenuto conto della situazione delle altre classi);
  • i dettagli e le indicazioni precise da riportare al referente del DdP in modo chiaro;

Sono previsti degli Aggiornamenti?

In genere i coronavirus hanno la tendenza a mutare ed evolversi, di conseguenza anche la formazione del referente scolastico deve crescere di pari passo e deve essere aggiornata su:

  • recenti scoperte sul campo scientifico riguardanti il Sars-COV-2;
  • nuove fonti normative;
  • andamento dei casi e sulla curva epidemiologica;

La Formazione a Distanza svolta da ISS e Ministero dell'Istruzione

Il Ministero dell'Istruzione e l'ISS hanno progettato un corso online il cui obiettivo è fornire una formazione adeguata alle figure del settore scolastico e dei dipartimenti di prevenzione che verranno impiegati nel monitoraggio e nella gestione dei casi sospetti.
I corsi avranno le seguenti caratteristiche:

  • saranno gratuiti;
  • avranno una durata di 9 ore;
  • verranno erogati sulla piattaforma EDUISS;
  • potranno ospitare fino a 70.000 partecipanti;
  • saranno disponibili fino al 15 dicembre 2020;
  • rilasceranno un attestato di partecipazione;
  • attribuiranno al partecipante 11,7 crediti ECM;

Modalità di iscrizione

Riportiamo ora le linee guida per l'iscrizione pubblicate sul sito del MIUR, ricordando che per accedere al corso sarà necessario autodichiarare di appartenere ad una delle categorie a cui il corso è riservato, ovvero:

  • personale scolastico destinato a ricoprire il ruolo di Referente Covid;
  • membri del DdP destinati a ricoprire il ruolo di Referente Covid per l'ambito scolastico;

L'iscrizione avviene attraverso le seguenti fasi:

  1. Creazione del proprio account in piattaforma all'indirizzo https://www.eduiss.it
  2. Iscrizione al corso selezionando tra i corsi disponibili il titolo del corso "Indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di SARS-CoV-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell'infanzia"

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