Disturbi muscolo scheletrici lavoro correlati: cause e valutazione dei rischi
Secondo le stime in Italia, oltre il 60% delle malattie professionali registrate è dovuto ai Disturbi Muscolo Scheletrici lavoro correlati, dolori alla schiena o al collo che in Europa affliggono milioni di lavoratori e che si riflettono negativamente sulle aziende, portando spesso ad aumenti delle assenze e alla riduzione della capacità lavorativa dei dipendenti e, nei casi più gravi, possono sfociare nella disabilità rendendo necessario l'abbandono del lavoro. Scopriamo, dunque, cosa causa questi disturbi, quali sono le mansioni più a rischio e cosa fare in termini di prevenzione e valutazione del rischio.
Cosa sono i disturbi muscolo scheletrici lavoro correlati
Spesso abbreviati con la sigla DMS, si tratta di disturbi derivanti dall'attività lavorativa che interessano il sistema osteomuscolare e il tessuto connettivo, che spesso vengono sottovalutati. I sintomi possono essere di entità lieve o grave a seconda dei casi e, principalmente, interessano le seguenti parti del corpo:
- schiena;
- collo;
- arti superiori;
- arti inferiori;
- spalle;
- articolazioni.
Come detto in apertura, i soggetti colpiti sono numerosi, soprattutto quelli più avanti con l'età che, a seguito di anni di lavoro, sono stati sottoposti ad un deterioramento fisico più elevato. Tutto ciò ha portato all'inserimento della maggior parte dei DMS nelle patologie tabellate, conferendo loro il riconoscimento vero e proprio di malattie professionali, o tecnopatie.
Le cause dei DMS lavoro correlati
Si tratta di disturbi sviluppatisi nel tempo a causa dello svolgimento di una determinata mansione, tuttavia i fattori che contribuiscono al loro insorgere sono molteplici, i principali sono:
Tipologia di Fattori | Esempi |
---|---|
Fattori di rischio fisici | MMC, vibrazioni, posture scomode, scarsa illuminazione |
Fattori di rischio organizzativi | elevata intensità lavorativa, assenza di pause, ritmo di lavoro molto veloce, impossibilità di assumere posture consone |
Fattori di rischio psicosociali | scarsa autonomia, molestie, discriminazioni sul luogo di lavoro, basso livello di soddisfazione derivante dal lavoro |
Fattori di rischio individuali | anamnesi precedente, stile di vita poco sano, abitudini poco sane, scarsa capacità fisica. |
DMS: quali sono i settori interessati?
I Disturbi muscolo scheletrici, diversamente da come si potrebbe essere portati a pensare, non interessano soltanto i settori lavorativi in cui si svolgono attività più fisiche e pesanti come ad esempio:
- edilizia;
- industria;
- agricoltura;
- artigianato;
- trasporti;
ma riguardano anche lavori meno sospettabili o più sedentari come ad esempio:
- lavori al video terminale;
- lavoro in ufficio;
- settore dei servizi;
- pubbliche amministrazioni.
Infatti, da quando i DMS sono state riconosciute come malattie professionali tabellate, le denunce all'INAIL proveniente da ogni settore sono aumentate considerevolmente.
DMS e Valutazione del Rischio
L'eterogeneità delle cause, dei settori e delle lavorazioni da cui i disturbi muscoloscheletrici lavoro correlati possono derivare, non permette di individuare delle procedure di valutazione standardizzate. Pervenire l'insorgenza di tali tecnopatie rientra, comunque, negli obblighi del datore di lavoro. La fonte normativa di riferimento è, come al solito, il Testo Unico per la Sicurezza, che fa riferimento alla valutazione del rischio DMS sia direttamente, come nel caso della MMC o del lavoro al VDT, che indirettamente richiamando alla valutazione di tutti i rischi presenti sul luogo di lavoro.
Di seguito, quindi, elencheremo delle misure di prevenzione comuni a diversi settori che i Datori di lavoro possono implementare per eliminare o ridurre al minimo l'insorgenza di DMS:
- optare per configurazioni diverse delle postazioni lavorative;
- scegliere l'attrezzatura di lavoro più ergonomica;
- valutare una riorganizzazione del lavoro;
- introdurre e pianificare le pause lavorative.
a questo si aggiungano la somministrazione di informazione e formazione (generale e specifica) ai lavoratori e la promozione della cultura della sicurezza all'interno dell'azienda.