Defibrillatori automatici esterni (DAE) cosa dice la normativa
A seguito dell'entrata in vigore della Legge 4 agosto 2021, n. 116 "Disposizioni in materia di utilizzo dei defibrillatori semiautomatici e automatici." all'interno di alcuni luoghi di lavoro, come ad esempio gli uffici delle P.A. aperti al pubblico, è scattato l'obbligo di installare i cosiddetti DAE. Questa legge rappresenta un tentativo di promulgare e diffondere la cultura della gestione delle emergenze in caso di arresto cardiaco ma, in parallelo, da luogo a numerosi dubbi e domande relative a quali aziende sono soggette all'obbligo, a quali sono i requisiti dei DAE, a dove vanno posizionati e a chi può usarli. In questo articolo abbiamo dato risposta a tutte queste domande.
Cosa si intende per DAE?
L'acronimo DAE sta letteralmente per Defibrillatore Automatico Esterno (anche se in questa categoria rientrano anche quelli semiautomatici), un apparecchio ormai di uso comune che serve a defibrillare un soggetto colpito da arresto cardiaco o da fibrillazione ventricolare e, in certi casi, è determinate per salvargli la vita. Rispetto ai defibrillatori manuali, i DAE, una volta "attaccati" al paziente, effettuano uno o più elettrocardiogrammi in un determinato arco di tempo con lo scopo di verificare se il soggetto è stato colpito da un arresto cardiaco.
Come funziona un defibrillatore DAE?
L'utilizzo del defibrillatore DAE è molto semplice e, anche se potrebero esserci lievi differenze in base ai modelli scelti, il funzionamento può essere suddiviso in 5 fasi:
- Accensione del dispositivo DAE;
- Collegamento dei cavi con le piastre adesive al defibrillatore;
- Posizionamento delle piastre adesive sul torace del paziente;
- Elettrocardiogramma con analisi del ritmo cardiaco;
- Erogazione della scossa premendo il pulsante "shock" (se indicato dal dispositivo).
Specifichiamo che il dispositivo si attiva per erogare la scarica elettrica al cuore solamente se è stato rilevato un arresto cardiaco di conseguenza l'utilizzatore del DAE non può in nessun modo erogare la scossa se non è stata rilevata alcuna anomalia maligna nel ritmo cardiaco.
Qual è la normativa che regolamenta l'utilizzo dei DAE?
Già da prima della legge citata in apertura, altri riferimenti avevano disciplinato l'utilizzo dei defibrillatori nei luoghi di lavoro, ecco, dunque, qual è stata l'evoluzione del quadro normativo:
- Legge 3 aprile 2001, n.120
"Utilizzo dei defibrillatori semiautomatici in ambiente extraospedaliero"; - Decreto interministeriale 18 marzo 2011
"Determinazione dei criteri e delle modalità di diffusione dei defibrillatori semiautomatici esterni di cui all'art. 2, comma 46, della legge n. 191/2009"; - Decreto del Ministero della Salute del 24 aprile 2013
"Disciplina della certificazione dell'attività sportiva non agonistica e amatoriale e Linee guida sulla dotazione e l'utilizzo di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri dispositivi salvavita"; - Circolare del Ministro della salute 16 maggio 2014
"Indirizzi in merito ai corsi di formazione finalizzati al rilascio di un attestato di autorizzazione all'impiego del DAE a personale non sanitario"; - Decreto del Ministro della salute 26 giugno 2017
"Linee guida sulla dotazione e l'utilizzo di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri dispositivi salvavita da parte delle associazioni e delle società sportive dilettantistiche".
A quelle appena citate, si aggiunge, dunque, la Legge 4 agosto 2021, n. 116 che fornisce delle disposizioni esatte sull'utilizzo, che di seguito andremo ad elencare.
Quando è obbligatorio il defibrillatore in azienda?
L'obbligo non riguarda tutte le aziende o i luoghi di lavoro, ma soltanto alcune specifiche realtà lavorative, ovvero:
- sedi delle pubbliche amministrazioni aperte al pubblico con almeno 15 dipendenti;
- scuole e università;
- porti, aeroporti e stazioni ferroviarie;
- a bordo di aerei, treni e navi adibiti a viaggi della durata di più di 2 ore senza soste intermedie;
- società sportive professionistiche o dilettantistiche durante le competizioni e gli allenamenti.
Tuttavia, anche quando l'obbligo non è prescritto dalla legge, come in questi casi, munirsi di un defibrillatore automatico può essere utile in diversi luoghi e aziende. Ecco dei casi in cui è consigliabile installare un DAE:
- aree e luoghi di lavoro che ospitano apparecchiatura elettrica;
- luoghi di lavoro all'aperto soggetti al rischio di caduta fulmini;
- luoghi in cui si lavora su linee elettriche;
- zone isolate difficilmente raggiungibili dai soccorsi (cantieri, piattaforme marine, impianti di perforazione ecc);
- luoghi adibiti al transito o alla permanenza di molte persone.
Dove deve essere collocato il defibrillatore?
I DAE devono essere collocati in luoghi facilmente raggiungibili, se possibile all'interno di teche accessibili al pubblico h24. Inoltre devono essere muniti di segnaletica apposita per indicare la posizione del dispositivo in modo chiaro ed univoco riportando dunque la scritta "Defibrillatore disponibile" o, in inglese "AED available".
Chi è autorizzato a usare il defibrillatore?
L'uso del defibrillatore automatico o semi automatico è consentito:
- al personale medico;
- al personale sanitario non medico;
- al personale non sanitario che ha ricevuto formazione specifica.
Ad ogni modo, in assenza di soggetti appartenenti alle 3 categorie sopra elencate, nei casi di arresto cardiaco o di sospetto arresto cardiaco l'uso del DAE è consentito anche a coloro che non hanno ricevuto formazione specifica, in presenza dello "Stato di necessità" descritto dell'articolo 54 del codice penale. In conclusione in caso di emergenza, chiunque può utilizzare il defibrillatore automatico per soccorrere una vittima di arresto cardiaco.
Il Defibrillatore deve essere registrato?
Si, in tutti i luoghi pubblici in cui è presente un defibrillatore, esso deve essere registrato presso la centrale operativa del 118 competente per il territorio. All'atto della registrazione del DAE sarà la centrale operativa a fornire la modulistica da completare con le infomazioni indispensabili sul dispositivo, ovvero:
- esatta ubicazione;
- caratteristiche tecniche;
- marca e il modello;
- data di scadenza delle parti deteriorabili (elettrodi e batterie);
- orari di accessibilità al pubblico.
I DAE dopo la registrazione, i DAE devono essere collegati ad un sistema di monitoraggio della centrale operativa del 118, per consentire la verifica in tempo reale dello stato operativo del dispositivo, di eventuali malfunzionamenti o delle date di scadenza delle parti deteriorabili.